Come controllare i flussi di cassa in farmacia

C’è una domanda che sovrasta tutte le altre la cui risposta, da sola, merita lo sviluppo di un sistema di controllo di gestione in farmacia: “Hai il controllo sui tuoi flussi di cassa per i prossimi sei mesi?”.

Credi si tratti di pratiche divinatorie? Roba da iniziati su studi esoterici? Nient’affatto, e puoi occupartene da solo e in autonomia; basta che tu lo decida. Se non hai confidenza con fogli elettronici puoi incominciare con carta e penna, definendo innanzitutto le voci di entrata e di uscita con cui aggregare tutti i movimenti finanziari. Non dev’essere un’elencazione troppo analitica e una decina di gruppi possono bastare.

Stima dei flussi di cassa in farmacia

Le previsioni non devono prediligere l’estrema precisione (irraggiungibile, per definizione), bensì la velocità con cui si giunge ad una stima realistica. Ti propongo, però, di segnare i movimenti più corposi e significativi sia in entrata che in uscita già consuntivati, cumulandoli settimanalmente o mensilmente: un po’ noioso all’inizio, ma quando osserverai il saldo periodico ti renderai conto di come si è mosso il tuo denaro.

E il bello deve ancora venire: quando nei tuoi flussi di cassa inserirai i movimenti di entrata e di uscita previsionali della farmacia, allora il gioco è fatto! È peraltro facile verificare l’andamento degli incassi da vendite e ASL, ne hai lo storico sul tuo gestionale; ed è ancora più semplice definire le spese perché personale, fornitori, utenze, canoni di vario genere (ma anche interessi bancari e imposte, più variabili per loro natura) sono là ad aspettarti.

Ecco fatto: se metti in ordine sullo stesso prospetto dell’anno i consuntivi dei mesi trascorsi e i preventivi dei mesi futuri puoi leggerne il saldo del singolo periodo (entrate – uscite della settimana/del mese) e il totale progressivo che via via si forma (saldo del periodo precedente + entrate – uscite del periodo in corso) e puoi conoscere in anticipo in che momento dell’anno rischi di avere un’asfissia finanziaria. Muoversi per tempo è da saggi, perché quando non si hanno affanni il denaro da recuperare costa meno!

Rammenta: se fai quello che hai sempre fatto, avrai ciò che hai sempre avuto (o meno). Non è una pratica difficile, piuttosto una piccola abitudine da acquisire.


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