Dati AIFA confermano il ruolo strategico dei farmaci biosimilari

I farmaci biosimilari si caratterizzano per essere “simili” per qualità, efficacia e sicurezza ai farmaci biologici di riferimento. Questi farmaci sono sottoposti a un processo di approvazione altamente controllato da parte degli enti regolatori,
per i quali devono essere soddisfatti criteri molto severi. Questa verifica è una garanzia della loro alta qualità.
I farmaci si rivelano quindi molto più sostenibili, in quanto avendo costi più bassi permettono di liberare risorse economiche per i farmaci innovativi ancora coperti da brevetto.
Questo processo rappresenta un beneficio immediato per il SSN e un beneficio indiretto per il paziente.

I dati AIFA aggiornati a settembre 2023 confermano l’utilizzo consolidato dei farmaci biosimilari in molte specialità. Il report dell’analisi della stima del risparmio, in particolare, attraverso simulazioni che analizzano i potenziali risparmi
ottenibili nel canale degli acquisti diretti in quattro possibili scenari di maggiore permeabilità dei farmaci biosimilari, rileva a livello nazionale risparmi stimati che vanno da 46 a 193 milioni, a seconda degli scenari.

I farmaci biobetter rappresentano un concetto nuovo e un importante sviluppo per il trattamento delle malattie autoimmuni in diverse aree: malattie reumatologiche (artrite reumatoide, spondilite anchilosante, ecc.), malattie infiammatorie croniche intestinali
(malattia di Crohn e colite ulcerosa), malattie dermatologiche (psoriasi, artrite psoriasica). Il farmaco biobetter utilizzato per queste patologie è Infliximab, molecola di riferimento di prima linea da oltre 20 anni, la cui efficacia è quindi nota.
La nuova opportunità di somministrarlo anche per via sottocutanea consente di migliorare enormemente gli effetti benefici già noti; la somministrazione sottocutanea offre inoltre una maggiore stabilità in presenza della concentrazione sierica del farmaco nel paziente,
mentre dal punto di vista economico, se già i biosimilari per il SSN comportano un costo inferiore rispetto agli originatori, i biobetter intervengono positivamente anche sui costi indiretti e sulla qualità di vita del paziente.
La formulazione sottocutanea, infatti, consente ai pazienti di non recarsi in ospedale per la terapia, ma di poterla eseguire semplicemente a casa.
Ciò significa per i medici la possibilità di liberare risorse all’interno dei loro ospedali, mentre i pazienti evitano perdite di tempo.

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