
Sclerosi multipla recidivante. Aifa approva la rimborsabilità di ublituximab
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabiità di ublituximab nel trattamento di pazienti adulti affetti da sclerosi multipla recidivante (SMR) con malattia attiva.
Ublituximab è un nuovo anticorpo monoclonale che ha come bersaglio un epitopo unico presente sulle cellule B che esprimono la proteina CD20. Il targeting del CD20 mediante anticorpi monoclonali ha dimostrato di essere un importante approccio terapeutico per la gestione della SMR.
Ublituximab è stato progettato in modo specifico per non contenere alcune molecole di zucchero normalmente presenti sull’anticorpo. La rimozione di queste molecole di zucchero, un processo chiamato glico-ingegnerizzazione, consente un’efficace deplezione delle cellule B.
Ublituximab viene somministrato come infusione endovenosa della durata di 1 ora, due volte l’anno, dopo una dose iniziale (somministrata in 4 ore), riducendo così il tempo trascorso dal paziente nell’area di infusione e alleggerendo il carico per il personale sanitario.
In Italia ci sono oltre 140.000 persone che vivono con la sclerosi multipla, con quasi 3.600 nuove diagnosi ogni anno. Questo significa che ci sono 227 persone con SM ogni 100.000 abitanti e 6 nuovi casi all’anno ogni 100.000 persone.
La SM è più comune nelle donne che negli uomini, con un rapporto di prevalenza circa doppio, mentre tra i casi incidenti (nuovi casi per anno), c’è un rapporto medio di 3 donne per ogni uomo colpito dalla malattia.