Malattie cardiovascolari. Le farmacie, un aiuto prezioso per l’aderenza terapeutica

Un’analisi condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Birmingham ha dimostrato l’efficacia delle iniziative promosse dalle farmacie del Regno Unito per proteggere la salute del cuore.

Secondo gli studiosi, nessuno si intende più di farmaci dei farmacisti: sanno tutto sulla sicurezza, l’efficacia, gli effetti collaterali, le interazioni con altri medicinali e molto altro.

Ecco perché i farmacisti possono rappresentare un aiuto prezioso per tutte quelle persone che delle medicine non possono fare a meno.

Le competenze di un farmacista possono fare la differenza nella gestione delle malattie croniche, ma anche nella prevenzione dei disturbi cardiovascolari agendo in modo significativo sui fattori di rischio.

I ricercatori si sono messi alla ricerca di trial clinici randomizzati che avessero valutato in modo rigoroso gli effetti delle attività extra delle farmacie sulla salute di chi vi ha preso parte.

Sono stati individuati 21 studi che hanno coinvolto in tutto 8.933 pazienti. Diverse le iniziative proposte dai farmacisti: campagne di informazione, controlli periodici sulle medicine assunte e sull’aderenza alla terapia, misurazione della pressione, esami di glicemia, colesterolo e trigliceridi, consigli sullo stile di vita.

Dall’analisi dei dati è emerso che il contributo dei farmacisti può essere prezioso nel ridurre i fattori di rischio cardiovascolare e nel migliorare l’aderenza alle terapie.

“I risultati di questa review suggeriscono che gli interventi guidati dai farmacisti nell’ambito della medicina generale possono ridurre significativamente i fattori di rischio per gli eventi cardiovascolari. Questi risultati vanno a sostegno del coinvolgimento dei farmacisti come operatori sanitari nella gestione dei pazienti con ipertensione, diabete e dislipidemia”, affermano gli autori dello studio.

CORRELATI