La Cina ha approvato tocilizumab per la cura dei casi gravi di coronavirus

Un farmaco per l’artrite reumatoide sembra essere promettente per la cura dei casi gravi di coronavirus. Le autorità cinesi hanno approvato l’utilizzo di tocilizumab su determinati pazienti.

Secondo l’azienda produttrice Roche, il medicinale potrebbe aiutare in particolare nella lotta contro infiammazioni collegate alla malattia. Prove cliniche dell’efficacia contro il coronavirus al momento però non esistono.

Alcuni ricercatori cinesi hanno a ogni modo somministrato il mese scorso il farmaco ad un gruppo di pazienti, con risultati incoraggianti. La multinazionale ha comunicato di aver donato alla Cina dosi di tocilizumab per il valore di due milioni di dollari.

Tocilizumab è un anticorpo monoclonale che inibisce l’interleukina 6, una citochina coinvolta nel processo infiammatorio associato all’artrite reumatoide. È stato registrato tramite procedura centralizzata europea nel trattamento dell’artrite reumatoide da moderata a grave in associazione al metotrexato (MTX) in pazienti non responsivi o intolleranti a farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) o antagonisti del TNF.

Il farmaco è indicato anche in monoterapia in caso di intolleranza a MTX o quando sia inappropriato continuare il trattamento con MTX.

Il farmaco non ha ancora ricevuto l’approvazione dall’Amministrazione nazionale dei prodotti medici (Nmpa) cinese per essere venduto per l’utilizzo contro le infezioni da coronavirus.

CORRELATI