Furto e ricettazione di farmaci: 14 misure cautelari in Calabria

I carabinieri del Nas di Catanzaro hanno eseguito, nelle province di Catanzaro e Lamezia Terme, 14 misure cautelari nei confronti di 13 persone indagate, tra i quali magazzinieri, corrieri e farmacisti, ritenuti responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione di farmaci ad uso umano e veterinario e altra merce.

Secondo le indagini, la refurtiva è stata trafugata da due distinti depositi di spedizioni calabresi per poi essere immessa nel mercato clandestino.

L’indagine è iniziata a dicembre del 2020, a seguito di una segnalazione da parte di una casa farmaceutica di livello nazionale che sospettava, a seguito di continui ammanchi, di presunti furti di interi colli di medicinali, che avvenivano prevalentemente nel territorio Lametino.

I successivi approfondimenti investigativi – riferisce una nota dei Nas – hanno consentito di raccogliere numerosi elementi per ritenere che un magazziniere e corrieri di farmaci avessero costituito una vera e propria organizzazione, ben collaudata, grazie alla quale – secondo l’ipotesi accusatoria – trafugavano dall’interno di un deposito di spedizione intermediario di prodotti farmaceutici, ubicato nell’area lametina, medicinali ad uso umano e veterinario, per poi rivenderli sul mercato clandestino con sconti superiori anche al 60-70 % rispetto ai prezzi di mercato.

Successivamente l’organizzazione, attraverso una fitta rete di “vendita illegale” creata per accontentare l’elevata richiesta della clientela della zona, avrebbe proceduto ad accumulare la refurtiva all’interno di depositi abusivi (garage, magazzini, etc.) e successivamente a ricettarla al pubblico, nonché presso farmacie, parafarmacie e negozi di vendita di prodotti per animali.

Nel periodo delle prime ondate della diffusione del Covid-19 è risultato che la rete di conoscenze degli associati richiedesse, con maggiore insistenza, farmaci antipiretici.

Secondo quanto emerso nelle indagini dei Carabinieri del NAS di Catanzaro, la refurtiva potrebbe ammontare a circa 14.000 confezioni di medicinali ad uso umano e veterinario, dal valore complessivo di circa € 115.000, di cui 1.650 confezioni di farmaci già rinvenute e sottoposte a sequestro.

Dalle indagini sarebbe anche emerso che due degli indagati erano legati ad un altro sodalizio, anch’esso costituito da magazzinieri e corrieri, che – creando falsi disservizi nel transito delle spedizioni – avrebbero trafugato merce di varia natura da un altro deposito nel Catanzarese, per poi venderla a conoscenti della zona.

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