Farmaco accessibile: novità legislative. Cosa cambia per il cittadino?

Si è svolto questa mattina, presso l’Auditorium Cosimo Piccinno del Ministero della Salute, l’evento dal titolo “Farmaco accessibile: novità legislative – cosa cambia per il cittadino”, promosso dal Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, alla presenza di rappresentanti delle Direzioni competenti del Ministero della Salute, di AIFA e Agenas, delle Regioni, di parlamentari e associazioni di pazienti, società scientifiche, ordini professionali e mondo produttivo e distributivo della filiera farmaceutica.

“La norma della manovra 2024 che rivede la distribuzione diretta per far uscire i farmaci dalle farmacie ospedaliere, poco accessibili agli assistiti, e portarli nelle farmacie del territorio è un provvedimento che riavvicina il cittadino ad un bene essenziale per le sue cure e che demolisce un assetto distributivo da tempo superato”, così il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, durante il suo intervento di apertura.

“Ha lo scopo di favorire la distribuzione capillare del farmaco a favore della collettività e di incrementare i livelli di assistenza di prossimità, assicurando su tutto il territorio nazionale un’assistenza farmaceutica omogenea”, ha proseguito Gemmato.
Oggi i farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale possono essere distribuiti con tre modalità: acquistati e distribuiti direttamente dalle farmacie ospedaliere o da altre strutture sanitarie pubbliche (Distribuzione Diretta); acquistati dalle Aziende sanitarie e distribuiti attraverso le farmacie di comunità di farmaci (Distribuzione Per Conto); acquistati e distribuiti dalle farmacie di comunità (Distribuzione Convenzionata).
La Legge di Bilancio interviene sulle modalità di distribuzione permettendo di trasferire una serie di farmaci dalla “Distribuzione Diretta” e dalla “Distribuzione Per Conto” alla “Distribuzione Convenzionata”.
Con le nuove regole, nel caso di farmaci trasferiti dalla “Distribuzione Diretta”, i cittadini non dovranno più recarsi presso la farmacia ospedaliera per ritirare i medicinali, ma potranno farlo nella farmacia di comunità più vicina, senza gravosi spostamenti e con il controllo del proprio medico di famiglia.
Ancora, nel caso dei farmaci trasferiti dalla “Distribuzione Per Conto” alla “Distribuzione Convenzionata”, i cittadini non dovranno più attendere che il medicinale acquistato dalla Asl venga ordinato e arrivi nella farmacia, dove dovrà recarsi più volte (con tempi di attesa anche di 3 giorni), ma potranno riceverlo immediatamente poiché già presente nella farmacia di comunità di riferimento.
“L’ AIFA sta individuando la selezione di farmaci destinati al trasferimento dalla distribuzione diretta o per conto a quella convenzionata, preservando al contempo la massima compatibilità e sostenibilità ed entro la fine di marzo stilerà la lista, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, che sarà poi aggiornata a cadenza annuale” spiega il Sottosegretario.
E’ un cambiamento epocale, nel senso più letterale del termine, perché mette in discussione una disposizione normativa che risale a oltre venti anni fa, contenuta nella Legge 405/2001, che ritengo ormai anacronistica.
Le farmacie ospedaliere sono spesso distanti dai luoghi di residenza dei cittadini e con orari di apertura troppo “ristretti”: è invece imperativo dover rispondere oggi al principio di prossimità della cura e dell’assistenza, che dobbiamo ad ogni cittadina e cittadino del nostro Paese”.
“In Italia peraltro, il settore farmaceutico è un asset di grande valore strategico ed elevati standard di qualità, riconosciuti e apprezzati a livello mondiale. Credo si stia facendo un importante primo passo per una nuova governance farmaceutica”.”Rendere accessibile il farmaco significa migliore aderenza terapeutica, migliore cura del cittadino, maggiore sostenibilità e risparmio per le casse dello Stato”, conclude Gemmato.

“Ringrazio il Ministero e, in particolare, il Sottosegretario Marcello Gemmato, per aver organizzato questo importante momento di incontro sull’accessibilità del farmaco, un tema centrale per la salute del singolo e della collettività, ha dichiarato il presidente di Federfarma Marco Cossolo.
In farmacia ogni giorno accogliamo i malati, soprattutto cronici e spesso anziani, che condividono con noi farmacisti i loro disagi legati alla difficoltà di accedere ai farmaci di cui hanno bisogno, perché dispensati solo dalle strutture pubbliche, a volte lontane e con orari di apertura limitati.
La necessità di una distribuzione dei farmaci più equa ed omogenea sul territorio è condivisa da tutti e unisce forze politiche, società civile e stakeholder del settore.
Il sottosegretario Gemmato ha avuto il merito di cogliere il nocciolo del problema promuovendo l’indagine conoscitiva che ha raccolto il punto di vista degli attori della filiera al fine di individuare soluzioni condivise.
Oggi accogliamo dunque con favore l’annuncio dell’imminente revisione, da parte dell’AIFA, del prontuario PHT per rendere facilmente accessibili i farmaci a milioni di malati.
La dispensazione in farmacia ha come valore aggiunto un puntuale monitoraggio dell’aderenza alla terapia con evidenti vantaggi non solo in termini di salute per il paziente, ma anche economici per il Servizio Sanitario Nazionale.
Le farmacie continuano ad essere a disposizione per favorire questa rivoluzione, straordinaria nella sua semplicità”.

CORRELATI