Butti: con il fascicolo sanitario elettronico possibile il pagamento del ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti

Come annunciato mercoledì 12 giugno in conferenza stampa dal sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, entro la fine del 2024 sarà possibile utilizzare il Fascicolo sanitario elettronico su tutto il territorio nazionale per quattro prestazioni principali: la prenotazione di esami e visite, il pagamento di ticket sanitari, la consultazione dei referti medici e anche la scelta o il cambiamento del medico di base.

Il termine per la piena entrata in vigore del Fse – già attivo per alcune funzioni, di tipo prevalentemente amministrativo, ma con differenze tra le varie regioni – è fissato dal Pnrr entro giugno 2026.

“Il nostro obiettivo è anticipare questa data – ha dichiarato Butti -. Puntiamo a renderlo uno strumento omogeneo sul territorio ed anche uno strumento ‘interoperabile’ a livello internazionale, ovvero collegato e utilizzabile in altri Paesi europei. Ovviamente la privacy dei cittadini è garantita da protocolli di sicurezza in accordo con il garante della privacy”.

“Abbiamo avviato una interlocuzione con i medici ed i pediatri – ha spiegato il sottosegretario – e ci sarà una formazione ad hoc per la sensibilizzazione degli oltre 50mila medici di base sul territorio nazionale”.

“Il Fse – ha concluso Butti – non aggraverà, ma bensì rappresenterà una ‘sburocratizzazione’ del lavoro del medico di base, oggi alle prese con una mole di adempienze cartacee e relative a documentazione che sottraggono tempo al rapporto con i pazienti”.

Con l’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico (Fse) 2.0, l’Italia sarà l’unico paese in cui i dati di 60 milioni di cittadini verranno conservati in un unico ambiente digitale.

In linea con quanto disposto dall’Autorità garante per la protezione dei dati personali, i cittadini possono opporsi all’inserimento automatico nel FSE dei dati e documenti sanitari generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario prima del 19 maggio 2020. Sarà possibile esprimere la facoltà di opposizione fino al 30 giugno 2024 accedendo alla piattaforma nazionale online Sistema Tessera Sanitaria.

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