Antibiotico-resistenza, dal Canada un super farmaco contro lo stafilococco

In occasione della Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici, dal 18 al 24 novembre, la stampa ha fornito dati relativi al triste primato europeo dell’Italia in merito all’antibiotico-resistenza.
Un flagello che al pari di una brutta malattia, miete numerose vittime ogni anno, 33.000 per l’esattezza nei Paesi UE, delle quali oltre 10.000 nel nostro Paese.

Qualche speranza arriva dall’equipe d’oltreoceano guidata dal professore Eric Brown dell’Università McMaster, in Ontario, la cui ricerca ha generato un antibiotico in grado di debellare anche i batteri più ostinati.
Fra questi lo stafilococco aureo, per il quale gli attuali farmaci sono apparsi inefficaci e i cui ceppi si sono dimostrati resistenti alla meticillina.

Il nuovo farmaco Mac-545496, rispetto all’azione degli antibiotici convenzionali, non agisce sull’infezione da stafilococco impedendone la crescita, ma paralizza la capacità di Mrsa (Methicillin-Resistant Staphylococcus Aureus) di causare l’infezione diminuendo la sua tolleranza ai componenti ostili del sistema immunitario e bloccando la capacità del batterio di resistere all’azione di numerosi antibiotici di prima linea.

“Più precisamente – come dichiara Brown all’Adnkronos – disarma l’Mrsa da un’importante proteina chiamata GraR che obbliga lo stafilococco a rispondere alle minacce esterne, consentendo al sistema immunitario di eliminare l’infezione in modo più efficace. Inoltre, inibisce la capacità dell’Mrsa di resistere al trattamento con antibiotici”. I ricercatori sono consapevoli del fatto che la strada è ancora lunga ma dichiarano con orgoglio e ottimismo che è stato fatto un passo significativo verso una nuova direzione, un percorso in grado di dare speranze concrete di guarigione da infezioni mortali.

Christian Petrelli

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