
A PharmEvolution 2024 la farmacia che scommette sui servizi
Con uno sguardo sul futuro della professione e sulle sfide di una sanità in affanno ma “puntellata dall’istituzione farmacia” si è conclusa la tre giorni della farmaceutica a Catania.
Ultimo convegno dei 38 organizzati a PharmEvolution, quello dei giovani farmacisti di Agifar. Un’occasione di confronto tra nuove e vecchie generazioni.
In oltre 7.500 metri quadrati, l’edizione appena conclusa PharmEvolution ha ospitato più di 175 stand e tre sale convegni costantemente gremite di farmacisti, tutti attenti a cogliere e far proprio il modello di farmacia che più si adatta al territorio di riferimento.
“Esistono 9 idealtipi di farmacia – ha spiegato la docente Sda Bocconi Erika Mallarini nella sua relazione sulla ricerca Numbers -. Noi abbiamo identificato circa 80 variabili, aggregate tra loro formano 9 tipologie diverse di farmacia, che rappresentano gli archetipi, le caratteristiche principali che possono influire sulla possibilità di fare servizi o no. Si è scoperto così che tutte le farmacie con modelli organizzativi diversi sono in grado di sviluppare sia servizi sia l’orientamento strategico che preferiscono”.
E che i farmacisti abbiano voglia di confrontarsi e cimentarsi nelle nuove sfide dei servizi lo dimostrano i flussi di presenze negli stand e nelle sale dei convegni tematici dedicati proprio alle nuove frontiere della professione.
Tra gli eventi più affollati di PharmEvolution, il convegno istituzionale di Federfarma che, oltre ai vertici di categoria ha visto la partecipazione di Ornella Barra Chief Operating Officer, International – Walgreens Boots Alliance, il convegno sulla Sanità Regionale, cui ha partecipato tra gli altri il direttore generale dell’assessorato siciliano alla Salute Salvatore Iacolino, la presentazione del progetto Numbers con oltre mille farmacisti collegati in streaming, il focus sui temi fiscali con un pool di commercialisti ed esperti, il format Beauty and Best di Myriam Mazza.
“Dopo alcune edizioni a Taormina, siamo felici di aver riportato PharmEvolution a Catania, dov’è nata – ha detto il presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi, facendo un bilancio dell’edizione appena conclusa -.
Non ci aspettavamo un così grande riscontro in termini di presenze ed entusiasmo da parte di espositori e visitatori. Le immagini delle sale gremite, dei corridoi costantemente affollati, con gli stand presi d’assalto dai colleghi in cerca di novità, ci confermano che abbiamo fatto la scelta giusta per l’ulteriore crescita di PharmEvolution, che può a buon diritto salire sul podio degli eventi di rilievo nazionale”.
L’edizione 2024 ha visto anche il ritorno a PharmEvolution dei Premi di Laurea Federfarma Catania, assegnati ai neo dottori in Farmacia e in Chimica e tecnologie farmaceutiche.
Riprendendo la tradizione interrotta negli anni del Covid, sono state consegnate le targhe e una borsa di studio di mille euro a ognuno dei futuri farmacisti selezionati da un’apposita commissione.
“Con questo riconoscimento – ha detto Nicolosi – vogliamo dare il benvenuto nel mondo della farmacia ai neo colleghi e accompagnarli per mano nella scelta della strada che desiderano intraprendere.
PharmEvolution è per loro un’occasione unica per conoscere da vicino tutti gli attori della filiera del farmaco, ascoltare dal vivo autorevoli relatori del mondo della farmaceutica e capire quale percorso vogliono seguire.
Ma è soprattutto un’occasione per fare squadra tra vecchie e nuove generazioni, trasmettendo un patrimonio di sapere ed esperienza e ricevendo in cambio la ventata d’entusiasmo di chi si affaccia per la prima volta ad una professione antica e oggi più affascinante e sfidante che mai”.