Università di Stanford. Dal lievito di birra farmaci antitumorali e antidiabetici

Un team di ricercatori dell’università di Stanford negli Usa è riuscito a produrre alcuni importanti medicinali, tra cui degli antitumorali e antidiabetici, usando i microrganismi presenti nel comune lievito di birra.

Ingegnerizzando il genoma del comunissimo Saccharomyces cerevisiae, il cosiddetto lievito di birra usato in moltissime lavorazioni alimentari, i ricercatori californiani sono ora riusciti a rendere questi microrganismi appartenenti al regno dei funghi in piccole fabbriche di farmaci.

Utilizzando la tecnica CRISPR-Cas9, i lieviti sono in grado di produrre alcune tipologie di alcaloidi con una concentrazione migliaia di volte più elevata di quanto viene fatto oggi con le piante. Tutte molecole con importanti applicazioni mediche ad esempio come antitumorali, analgesici o antidiabetici.

L’obiettivo raggiunto segna un importante passo in avanti per il settore farmacologico perché questo nuovo metodo apre le porte alla possibilità di produrre in laboratorio e in forma controllata molecole finora prodotte solo a attraverso l’estrazione dalle piante e potrebbe essere esteso a molti altri farmaci di difficile produzione.

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