Vendevano farmaci anabolizzanti online. Denunciate 20 persone

Nonostante le denunce ogni anno da parte delle autorità giudiziarie italiane, i casi di vendita illegale di farmaci online non si arrestano, anzi si moltiplicano i siti dai quali è possibile acquistare medicinali per la disfunzione erettile o per la vendita di anabolizzanti. L’aspetto più preoccupante è che continua ad esserci un bacino di potenziali acquirenti nonostante i rischi per la salute siano ben noti.

I Carabinieri del Comando Tutela della Salute, nell’ambito di una complessa attività investigativa coordinata dal NAS di Padova, hanno condotto una serie di perquisizioni in tutto lo stivale (in 25 province italiane) nei confronti di 32 persone.

Nel corso dell’attività 20 persone dono state denunciate dai militari che hanno sequestrato dispositivi medici e oltre 1140 confezioni di sostanze ad azione dopante, per un valore complessivo di 15.000 euro circa. Le indagini, avviate nel mese di novembre 2019, hanno avuto come obiettivo delle vere e proprie “comunità online” che, attraverso alcune piattaforme di messaggistica istantanea, avevano organizzato un traffico di specialità medicinali a effetto anabolizzante, la maggior parte delle quali non commercializzabili sul territorio nazionale.

Gli approfondimenti degli investigatori dell’Arma hanno permesso di identificare gli acquirenti dei prodotti, consegnati a mezzo corriere, nonché di individuare le carte prepagate con le quali venivano effettuati i relativi pagamenti. Gli indagati sono accusati dei reati di somministrazione di farmaci in modo pericoloso per la salute, doping, circonvenzione di incapace e ricettazione.

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