Uso smart degli “off patent” per la ripresa dei sistemi sanitari post-Covid

“L’uso intelligente dei farmaci fuori brevetto sarà fondamentale per ricostruire i sistemi sanitari nella fase post-Covid”. A sostenerlo Medicines for Europe e IGBA, rispettivamente l’associazione europea e mondiale dei produttori di farmaci, generici, biosimilari e Value Added Medicines, riunite ad Atene per la loro conferenza annuale.
“Proprio mentre i sistemi sanitari sono al lavoro sui piani di recupero rispetto agli effetti dalla pandemia – si legge in una nota diffusa nella prima giornata dei lavori – è essenziale che i medicinali fuori brevetto, che forniscono cure standard per la gestione delle malattie croniche in tutto il mondo, diventino il punto focale delle politiche farmaceutiche nazionali. Abbiamo appreso lezioni preziose dalle crisi economiche del passato, compreso l’impatto negativo delle misure di contenimento dei costi.
In questa fase di ricostruzione post-Covid solo politiche sostenibili basate sull’uso esteso di questi prodotti potranno dare adeguato supporto alle riforme in pista”.
I farmaci generici sono stati un punto di svolta per le infezioni cardiache, tumorali e batteriche – prosegue la nota – i farmaci biosimilari hanno migliorato la vita di coloro che vivono con condizioni infiammatorie e alcuni tipi di cancro; il futuro lascia intravedere l’avvento di cure personalizzate cui contribuirà anche l’innovazione intelligente di molecole esistenti, tramite le Value Added Medicines.
“L’industria dei farmaci fuori brevetto si è mobilitata come mai prima d’ora durante il COVID19 e possiamo essere davvero orgogliosi di aver mantenuto le forniture di farmaci critici a fronte di un’emergenza senza precedenti – ha commentato il presidente ad interim di Medicines for Europe, Rebecca Guntern -. Ora l’obiettivo deve essere quello di offrire una risposta altrettanto forte alle sfide che ci troviamo ad affrontare.
I farmaci fuori brevetto sono sempre stati lo strumento per garantire un accesso equo alle cure a tutti i cittadini e non vediamo l’ora di essere parte integrante delle azioni intraprese a livello europeo con la Pharmaceutical Strategy e con l’Europe’s beating Cancer Plan”.
“La cooperazione globale in materia di salute non è mai stata così necessaria e prolifica – ha commentato Sudarshan Jain, presidente IGBA -. Dobbiamo mantenere questo slancio e garantire che tutti gli stakeholder dei sistemi sanitari collaborino guardando al dopo-pandemia. Questo è un momento storicamente importante per l’armonizzazione normativa e lo sviluppo di politiche sanitarie e commerciali intelligenti in tutto il mondo”.

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