Speranza: rafforzare la rete territoriale di assistenza primaria

“Prossimità, azione e uguaglianza sono le tre parole chiave del nostro intervento con il Pnrr. Una sanità di prossimità per essere più vicina alle persone deve mettere radici più profonde nei territori, è la prima scelta che compiamo e per raggiungere questo obiettivo servono insieme riforme e investimenti”.

È quanto ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso dell’audizione di ieri in commissione Affari sociali della Camera sullo stato di attuazione del Pnrr.

Secondo Speranza ora si deve lavorare per rafforzare la rete territoriale di assistenza primaria: “Abbiamo stanziato 7,9 miliardi per case della comunità e prese in carico delle persone, case come primo luogo di cura, assistenza domiciliare e telemedicina, sviluppo delle cure intermedie, ovvero ospedali di comunità, investiamo inoltre 12,33 miliardi in formazione, ricerca, digitalizzazione”.

Il ministro ha poi annunciato che il 30 giugno è la scadenza per approvare la riforma dell’assistenza territoriale (il Dm 71 ndr.).

“Le Case della Comunità saranno il cuore della rete territoriale – ha specificato-, stiamo lavorando sulla medicina generale, tassello fondamentale della riforma con l’obiettivo di definire una forte connessione tra medici di famiglia, le case di comunità e il distretto”.

“La finalità del Piano nazionale – ha infine spiegato Speranza – sarà rendere più equo l’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari mediante una presa in carico proattiva delle persone e dei gruppi della popolazione con maggiore vulnerabilità”.

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