Ocse. L’Italia al terzo posto per numero di farmacisti e all’undicesimo per farmacie territoriali

L’edizione del 2019 del rapporto Health at a Glance dell’Ocse fornisce come ogni anno i dati aggiornati sui sistemi sanitari dei Paesi associati.

Secondo il rapporto, l’Italia è al terzo posto nella classifica dei 31 paesi dell’Ocse con il più alto numero di farmacisti attivi nel settore della distribuzione del farmaco così come nell’industria e nella ricerca, circa 117 ogni centomila abitanti.

Un tasso di gran lunga superiore alla media complessiva dell’Organizzazione: tra il 2000 e il 2017, la densità dei farmacisti professionisti è aumentata in media del 33% nei paesi OCSE, arrivando a 83 farmacisti per 100000 abitanti. Il numero di farmacisti pro capite è il più alto in Giappone (181 farmacisti per 100000 persone) e il più basso nei Paesi Bassi (21 farmacisti).

Per quanto riguarda le farmacie del territorio, invece, scendiamo all’11° posto, con 31 esercizi ogni 100mila abitanti. Ne hanno di più la Grecia, la Spagna, il Belgio e la Francia, mentre ci seguono la Germania, il Regno Unito, l’Austria e l’Olanda.

In linea con la media Ocse, infine, anche la spesa farmaceutica che passa dalle farmacie territoriali: sommati i medicinali con obbligo di ricetta e i Sop, l’Italia spende in media 590 dollari pro capite rispetto a una media Ocse di 164 dollari.

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