Legge di bilancio. Società di capitali costituite con almeno il 51% di soci farmacisti

Un emendamento alla legge di bilancio, presentato dal deputato M5s Giorgio Trizzino, prevede che le società che gestiscono farmacie devono essere costituite con almeno il 51% di soci farmacisti. In pratica, l’emendamento stabilisce che per le società di capitali “i soci, rappresentanti almeno il 51 per cento del capitale sociale e dei diritti di voto, devono essere farmacisti iscritti all’albo”.

Il venir meno di tale condizione, precisa la modifica, “costituisce causa di scioglimento della società, salvo che la società non abbia provveduto a ristabilire la prevalenza dei soci farmacisti professionisti nel termine perentorio di sei mesi. In caso d’intervenuto scioglimento della società, l’Autorità competente revoca l’autorizzazione all’esercizio di ogni farmacia di cui la società sia titolare”.

“Le società già costituite alla data di entrata in vigore della legge di bilancio – sottolinea l’emendamento – sono tenute ad adeguarsi entro e non oltre 36 mesi dall’entrata in vigore della medesima legge”.

Le principali società, quali Boots dei Pessina, Dr Max, Hippocrates, che già sono intervenute nel mercato delle farmacie, si dicono allarmate “per gli oltre 1.500 posti di lavoro che sarebbero a rischio e per i circa 500 milioni di Euro di fatturato aggregato delle aziende del settore che andrebbe irrimediabilmente a contrarsi, con gravi effetti anche sulla contribuzione all’erario”.

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