L’e-commerce farmaceutico conquista anche l’Italia: +60% nel 2018

L’e-commerce ha ormai conquistato il mondo della farmacia anche in Italia. Infatti, nel 2018 il valore delle vendite online di farmaci da banco, integratori, dietetici e cosmetici è stato di circa 154,5 milioni di euro, con un’accelerazione di oltre il 60% sui 96 milioni del 2017.

Secondo le previsioni di Iqvia, il mercato italiano crescerà a tripla cifra arrivando nel 2020 a 315 milioni di euro e potrebbe diventare il terzo mercato europeo dopo Germania e Francia.

La categoria di prodotti che registra più vendite (42% del mercato) è quello dei farmaci da banco di automedicazione e degli integratori (vitamine, minerali, probiotici) che insieme rappresentano una crescita di circa il 58% a 65,5 milioni di euro.

Mentre il comparto dei prodotti per la cura personale (creme, cosmetici, igiene personale) si attesta a 51,2 milioni di euro (+38%) nel 2018.

Grande risultato ottengono anche i prodotti nutrizionali (latte in polvere, alimenti dietetici o senza glutine) le cui vendite aumentano del 138%, arrivando a 21 milioni. Pure il mercato online dei parafarmaci, con siringhe, termometri, dispositivi medici, è cresciuto molto nel 2018, arrivando a 13,6 milioni di euro (+97%).

Attualmente in Italia sono 804 le farmacie e parafarmacie autorizzate dal Ministero della Salute a vendere i prodotti su internet, di cui la maggioranza sono in Lombardia (114), Piemonte (108) e Campania (118). A parere di Iqvia, i punti vendita online più attivi sono 132.

Nel nostro Paese, come in Francia e Spagna, è permesso vendere online soltanto i prodotti senza prescrizione medica, ovvero farmaci da banco, integratori, creme e cosmetici.Mentre in Germania, Regno Unito e Paesi scandinavi, è possibile distribuire anche il farmaco su prescrizione.

Per il prossimo anno si prevede che in Europa le vendite totali di prodotti farmaceutici online toccheranno i 6,5 miliardi di euro, contro i 2,5 miliardi registrati nel 2018.

CORRELATI