Gemmato: fino ad oggi nessuna carenza di farmaci

“La sanità del futuro sarà una sanità pubblica, che vedrà perequare le differenze fra Nord e Sud dell’Italia. Così come per volontà politica, il primo ministro Giorgia Meloni ha inteso fare, finanziando il fondo sanitario nazionale di 136 miliardi, un limite massimo raggiunto nella storia della Repubblica e sarà una sanità che penserà ai più deboli in un’ottica di perequazione, ma di presa in carico precoce e di cura, omogeneizzato con tutto il territorio nazionale”.

È quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, in occasione dell’evento “La sanità del futuro. Un bene indivisibile da Nord a Sud”, promosso da Inrete, con il patrocinio del Ministero della Salute.

In merito al problema della carenza dei farmaci, Gemmato ha riferito: “per scongiurare nei prossimi mesi carenze di farmaci in Italia abbiamo incardinato un tavolo al ministero della Salute, che monitora opportunamente tutte le criticità esistenti”.

“Diciamo che la maggiore criticità deriva da picchi influenza. Cioè l’anno scorso la criticità è derivata da picchi influenzali che hanno visto poi il consumo di un particolare antibiotico, amoxicillina e amoxicillina e acido clavulanico, di cui per un breve periodo non c’è stata disponibilità”, ha continuato il sottosegretario.

“Il tavolo ad oggi non ravvisa criticità, ma siamo in contatto con la filiera distributiva, quindi l’Associazione distributori farmaceutici, con la rete delle farmacie, con i medici di medicina generale, con l’Aifa. Ad oggi non segnaliamo criticità”, ha concluso Gemmato.

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