Friuli, firmato accordo da 3 milioni di euro per potenziare i servizi in farmacia

“L’accordo è frutto di un importante lavoro di concertazione e condivisione di obiettivi e risultati fra Regione, Aziende sanitarie e associazione di categoria delle farmacie convenzionate con il sistema sanitario regionale, ha durata triennale con possibilità di proroga e potrà contribuire, con la realizzazione di nuove progettualità e l’implementazione dell’esistente, a dare risposte importanti al cittadino”.
Lo ha dichiarato Riccardo Riccardi assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia, a margine dell’incontro con i rappresentanti sindacali delle farmacie, Luca Degrassi per Federfarma e Alessandra Forgiarini per FarmacieUnite e Assofarm.

Il nuovo accordo prevede l’implementazione dei servizi offerti dalla rete delle farmacie aperte al pubblico, oltre 400 punti salute sul territorio.
Una collaborazione importante rispetto al ruolo delle farmacie: “Non avremo retto la pandemia senza l’alleanza con questi presidi di salute, fondamentali nelle prenotazioni, nell’attività di sorveglianza sanitaria e nella campagna vaccinale”.
“Con la sigla di ieri – ha chiarito Riccardi – vogliamo implementare le attività in essere oltre che progettarne di nuove. Una parte importante del documento riguarda il miglioramento dell’accessibilità che si traduce nell’evoluzione del servizio di prossimità a favore del cittadino e nella digitalizzazione. Le farmacie sono un patrimonio straordinario che può concorrere a dare risposte di salute importanti soprattutto in un momento in cui dobbiamo tenere conto della sostenibilità del sistema”. “Entro settembre – ha spiegato Riccardi – sarà avviata la sperimentazione in alcune farmacie pilota per l’accesso diretto al fascicolo sanitario.

Si tratta di completare il percorso di dematerializzazione della ricetta, superati i vincoli legati alla privacy, tramite l’accesso alla prescrizione da parte delle farmacie attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse). Sarà un passaggio che permetterà la semplificazione delle procedure per consentire un accesso sicuro alle ricette dematerializzate attraverso il Fse. Da qui in poi potranno essere sviluppate tutta una serie di interazioni per ampliare la gamma delle prestazioni quali ad esempio il monitoraggio dell’appropriatezza d’uso dei farmaci e l’aderenza dei pazienti alla terapia”. L’accordo prevede, in sintesi, la realizzazione di un piano di sviluppo dei nuovi servizi con un’ampia gamma di attività, definendo l’avvio concreto delle attività della farmacia dei servizi (aderenza alla campagne vaccinali, esami ematochimici e strumentali per evitare di sovraccaricare gli ospedali, la promozione della salute, l’aderenza terapeutica in maniera diffusa e omogenea sull’intero territorio regionale). Sono due i finanziamenti specifici alle farmacie previsti: 1,6 mln di euro per l’avvio delle attività della Farmacia dei servizi per tutta la durata dell’accordo e 1,5 mln per il processo di digitalizzazione per il triennio di vigenza dell’accordo da ripartirsi in quote uguali per ciascuna sede farmaceutica.

Il documento siglato rivede le remunerazioni per le farmacie relative ai medicinali in Dpc (distribuzione per conto) e dei dispositivi per i pazienti diabetici (strisce per la misurazione della glicemia) erogati in convenzionata in un’ottica di allineamento dei valori medi nazionali; prevede poi il potenziamento delle attività della farmacia dei servizi con particolare riferimento alle attività di prevenzione e monitoraggio della salute, con campagne di screening e interventi volti al miglioramento dell’aderenza terapeutica dei pazienti con particolare attenzione per le aree della cronicità e per le persone più fragili. Previsti inoltre miglioramenti del servizio CUP+Farmacia per assicurare finalità di accesso sul territorio.

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