Allarme Fentanyl in Italia. Ministero della salute: informare dei gravissimi rischi per la salute

Il Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe coordinato dal Dipartimento per le politiche antidroga (DPA) ha diffuso una allerta per la presenza di fentanyl riscontrata, tramite verifiche svolte dall’Istituto Superiore di Sanità, come sostanza da taglio in una dose di eroina sequestrata alcune settimane fa nella zona di Perugia. È la prima volta che questo si accerta in Italia.

In accordo con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, è stato, quindi, attivato il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici che prevede l’invio dell’allerta a tutte le forze di polizia e a tutte le amministrazioni competenti affinché sia rafforzata la rete di monitoraggio territoriale e aumentata l’attenzione in tutti i settori potenzialmente esposti.

Dal ministero della Salute è partita una nota agli assessorati alla Sanità di tutte le Regioni affinchè sollecitino le strutture che si occupano di dipendenze ad “informare le persone che fanno uso di sostanze dei gravissimi rischi per la salute”.

“I risultati analitici ricevuti in data 24 aprile 2024 hanno identificato nel campione Fentanyl (5%), eroina (50%), codeina (30%) e diazepam (15%)”, riporta la nota.

“L’Istituto superiore di sanità (Centro Nazionale dipendenze e doping) segnala, altresì, che l’indagine è in corso e le informazioni contenute in questa allerta sono provvisorie per cui possono essere soggette a modifiche. La vendita o l’adulterazione impropria di eroina con il Fentanyl e/o i suoi analoghi si verifica sporadicamente e solitamente senza preavviso in Europa. Tali eventi possono causare intossicazioni potenzialmente letali che possono manifestarsi come fenomeni di intossicazione di massa”, ricorda la nota.

Il Fentanyl è un analgesico con una potenza di almeno 80 volte superiore a quella della morfina. Il Fentanyl ed i suoi derivati sono utilizzati come anestetici e analgesici sia in medicina sia in veterinaria (Carfentanyl). L’uso ripetuto di fentanyl sviluppa rapidamente tolleranza e dipendenza.

Appena però si interrompono le somministrazioni, subentrano i sintomi tipici dell’astinenza (sudorazione, ansia, diarrea, dolore alle ossa, crampi addominali, brividi). Interazioni gravi si sviluppano quando si mischia il Fentanyl con eroina, cocaina, alcool ed altri depressori del sistema nervoso centrale, come le benzodiazepine.

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