Fimmg. Scotti: i farmacisti non possono somministrare i vaccini antinfluenzali

“I medici non ce la fanno a vaccinare? I farmacisti però non possono farlo. Questo perché l’anamnesi vaccinale, necessaria prima di fare materialmente il vaccino, è un atto medico. Non può essere delegato ad altri”.

È quanto ha affermato ad AdnKronos il segretario della Federazione dei medici di medicina generale, Silvestro Scotti.

Secondo Scotti, parlare di vaccinazione in farmacia potrebbe essere “un falso messaggio che rischia di far apparire una categoria, la nostra, inefficiente (qualunque sia la causa) a fronte di un’alternativa che non può essere attuata, perché la funzione non è ascrivibile, in questo momento, alla categoria dei farmacisti”.

Il segretario della Fimmg, però, sembrà aprire alla possibilità di vaccinare in farmacia purché sia un medico a farlo: “si potrebbe vaccinare in farmacia solo con un medico in farmacia, ma se ci fossero medici disponibili si dovrebbero rafforzare le unità di territorio”.

“Le farmacie sono utili in molte cose in una compagna vaccinale, ma non in questa”, ha specificato Scotti.

Infine, per quanto riguarda la carenza di vaccini, a parere di Scotti sarebbe utile “chiedere aiuto allo stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. “In questa situazione – ha spiegato Scotti- non possiamo affidarci solo alle multinazionali, c’è bisogno di una produzione nazionale di vaccini”.

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