Dl Semplificazioni. Grillo: Payback svolta storica. La prossima sfida è sulle assunzioni nel Ssn

L’approvazione del dl Semplificazioni porta ai cittadini tutta una serie di norme fondamentali. Per la sanità, in particolare quella sul payback farmaceutico.

“Posso tirare un sospiro di sollievo: la norma sul payback farmaceutico nel decreto Semplificazioni è una svolta storica. Abbiamo creato i presupposti per recuperare 2,4 miliardi che andranno alle Regioni e cioè ai cittadini. Ma non mi fermo, la battaglia sul personale è il prossimo obiettivo”, ha dichiarato il ministro della Salute, Giulia Grillo.

“Abbiamo finalmente risolto un braccio di ferro tra imprese del farmaco e Regioni che durava da 6 anni”, prosegue.

“L’accordo sul payback per gli anni 2013-17 impegna le industrie a erogare 2,4 miliardi allo Stato per ripianare lo sforamento della spesa farmaceutica. Questo significa un importante flusso di risorse che giungerà alle Regioni dopo anni di stallo causato da ricorsi ai tribunali. L’accordo permette a tutti noi di guardare avanti con più serenità al futuro del nostro Servizio sanitario nazionale e garantisce anche ai produttori una migliore programmazione. Rivendico il merito di aver fatto sedere al tavolo le parti che fino a quel momento non erano riuscite a trovare un accordo” chiarisce Grillo.

“La prossima sfida da vincere è il superamento del tetto dell’1,4% per il personale per lo sblocco delle assunzioni in sanità, anche a costo di un confronto serrato con una parte della Ragioneria dello Stato, che pure fa il suo lavoro, ma credo che sia totalmente anacronistica. Non ci si può più abbarbicare a regole che sono state giuste in un tempo completamente diverso. Bisogna guardare la realtà. Il Ssn ha bisogno di nuove assunzioni” puntualizza il ministro.

“Rivendico anche l’importanza di un’altra norma inserita nel decreto che darà ossigeno alla medicina generale – spiega – per far fronte al grave problema della carenza di medici di famiglia, diamo la possibilità, anche a chi non avrà ancora completato il corso di formazione, di poter ricevere l’incarico fino al 31 dicembre 2021. Questo permetterà di ampliare l’offerta dei medici di famiglia e garantirà linfa nuova al sistema”.

“Ed è solo uno degli step che riguardano il post laurea dei medici che intendo riformare profondamente per garantire un futuro alla sanità del nostro Paese. È uno dei miei obiettivi inderogabili”, conclude la titolare del dicastero.

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