Consiglio di Stato: è competenza dei Comuni individuare le zone per le nuove sedi farmaceutiche

Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 3062/2018, confermando la decisione del Tar Toscana n. 203/2016, si è pronunciato sulla legittimazione del Comune ad individuare le zone di pertinenza delle singole sedi farmaceutiche. Il ricorso era stato presentato da una farmacista insieme a Federfarma Siena. I ricorrenti lamentavano la mancata legittimità della delibera della giunta del Comune di Siena n. 254 del 18 aprile 2012, e dell’approvazione del bando di concorso straordinario per l’assegnazione di n. 130 sedi farmaceutiche nella regione Toscana, tra le quali la nuova sede nel Comune di Siena. I giudici della Corte suprema, richiamando la giurisprudenza già consolidata sul tema, hanno chiarito che il compito attribuito dal legislatore statale ai Comuni di individuare le zone in cui collocare le farmacie è frutto di valutazioni ampiamente discrezionali e risponde all’esigenza di assicurare un ordinato assetto del territorio, corrispondente agli effettivi bisogni della collettività alla quale concorrono plurimi fattori diversi dal numero dei residenti, quali in primo luogo l’individuazione delle maggiori necessità di fruizione del servizio che si avvertono nelle diverse zone del territorio, il correlato esame di situazioni ambientali, topografiche e di viabilità e le distanze tra le diverse farmacie. Inoltre, la Corte ricorda che nell’organizzazione della dislocazione territoriale del servizio farmaceutico il Comune gode di ampia discrezionalità in quanto la scelta conclusiva si basa sul bilanciamento di interessi diversi attinenti alla popolazione, attuale e potenzialmente insediabile, alle vie e ai mezzi di comunicazione.

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