Aifa autorizza i vaccini antinfluenzali per la stagione 2018-2019. Si prevedono 5 milioni di casi

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Determina dell’Aifa che autorizza l’aggiornamento, per la stagione 2018-2019, della composizione dei vaccini influenzali autorizzati secondo procedura registrativa nazionale, di mutuo riconoscimento e decentrata. Sono inoltre autorizzati i vaccini influenzali approvati secondo la procedura registrativa centralizzata coordinata dall’Agenzia Europea per i Medicinali.

La composizione di tutti i vaccini influenzali per la stagione 2018-2019 segue le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Comitato per i Medicinali per Uso umano dell’Ema. L’Aifa, in accordo alla Circolare del Ministero della Salute del 30 maggio 2018, sottolinea che, “per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre, salvo specifiche indicazioni che saranno fornite, se necessario, nel caso di eventi legati ai vaccini e/o all’andamento epidemiologico stagionale dell’influenza. La protezione indotta dal vaccino comincia circa due settimane dopo la vaccinazione e perdura per un periodo di sei/otto mesi per poi decrescere. Per tale motivo, poiché i ceppi virali in circolazione possono mutare, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale”.

L’Agenzia regolatoria ricorda inoltre che, oltre alle misure di protezione e cura basate su vaccinazioni e all’eventuale uso di farmaci antivirali, una misura importante nel limitare la diffusione dell’influenza è rappresentata da una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie (ad esempio lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; coprire la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce e poi gettarlo nella spazzatura; aerare regolarmente le stanze in cui si soggiorna).

Infine, l’Aifa invita a segnalare le sospette reazioni avverse che si verificassero dopo la somministrazione di un vaccino, in quanto le segnalazioni contribuiscono al monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio dei vaccini come di ogni altro medicinale. Secondo la previsione di Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, nella prossima stagione influenzale saranno costrette a letto non meno di 5 milioni di persone.

“Il vaccino antinfluenzale è un salvavita per le persone fragili, ovvero tutti gli anziani sopra i 65 anni e i malati cronici per i quali l’influenza potrebbe determinare complicanze – afferma il virologo – e può rappresentare un’opportunità di riduzione dell’assenteismo scuola-lavoro e del rischio di contagiare soggetti fragili della propria famiglia. Non protegge da tutte le forme non dovute a virus influenzali e a volte non evita completamente la malattia, ma ne attenua i sintomi e il rischio di complicanze”.

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