Aderenza terapeutica. In Lombardia arriva il confezionamento personalizzato dei farmaci

“Considerata la necessità di sviluppo di nuovi servizi a “forte valenza sociosanitaria” erogabili a livello del territorio, di cui fanno parte le farmacie pubbliche e private, e alla luce di esperienze già presenti in Lombardia come anche sul territorio nazionale di servizi che favoriscono l’aderenza dei malati alle terapie mediche ai sensi del DLvo 3 ottobre 2009 n. 153, si è reso necessario costituire un gruppo di lavoro per individuare un modello comune e di riferimento per tutte le ATS”.

È quanto si legge in un documento pubblicato dalla Regione Lombardia in merito allo sviluppo di nuovi servizi erogabili dalle farmacie pubbliche e private presenti sul territorio.

“Il servizio di cui all’oggetto – continua il documento – è finalizzato alla preparazione di confezionamenti personalizzati di farmaci, ed è a totale carico del cittadino, e consiste nell’attività di sconfezionamento di un medicinale industriale già acquistato e riconfezionamento dello stesso da parte del farmacista in farmacia, in dosi personalizzate, per l’assunzione da parte del paziente sulla base della posologia individuata dal medico curante, c.d. deblistering”.

“Per quanto attiene il confezionamento primario utilizzato, il farmacista conserva una scheda tecnica da cui si evincono caratteristiche e idoneità del materiale. Inoltre, il farmacista predispone un documento con cui il paziente autorizza al trattamento dei suoi medicinali precedentemente acquistati, affinché il farmacista possa procedere al deblistering”.

L’attività di riconfezionamento consiste nell’allestimento di un blister contenente tutte le unità posologiche dei diversi medicinali che il paziente assume nel corso di una settimana di terapia. È possibile allestire anche blister fino a 30 giorni di terapia fatto salvo per avvertenze particolari presenti in scheda tecnica e banche dati, spiega l’ente regionale.

“Il servizio di allestimento personalizzato dei farmaci può essere offerto non solo al singolo cittadino/paziente che necessita di terapie croniche, ma anche a RSA o ad altre strutture sanitarie pubbliche e private. Qualora il servizio di allestimento personalizzato dei farmaci venga reso a RSA o ad altre strutture sanitarie, sarà la struttura stessa a fornire al farmacista le prescrizioni relative al singolo paziente delle proprie terapie giornaliere per la durata massima di un mese”, conclude il documento.

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