Unione europea. Il mercato online dei farmaci valica le frontiere dei singoli Stati

È in crescente espansione il mercato delle farmacie online, che in Paesi come Olanda, Germania e Gran Bretagna possono vendere a distanza anche farmaci con obbligo di ricetta. La Germania, in tal senso, può essere considerata un grande laboratorio, soprattutto dopo la sentenza dell’autunno 2016 con cui la Corte di giustizia europea bocciò le norme tedesche che vietavano alle farmacie online di praticare sconti sui farmaci etici. Inoltre, negli ultimi tempi, il mercato online ha valicato le frontiere dei singoli Stati. Infatti, come risulta da quanto riportato da alcune testate giornalistiche tedesche, qualche famiglia deve essersi accorta che su certi articoli, come farmaci o integratori, si compra bene anche in terra francese (su parecchi medicinali, il differenziale di prezzo non è dissimile da quello tra Italia e Germania) e ha cominciato a fare acquisti. In particolare, si fa il nome di due farmacie transalpine, la Pharmacie Billmann e la Pharmacie de la Gare, a Saint-Louis. Entrambe dispongono di un sito aziendale ma soltanto la prima lo utilizza per l’e-commerce, con un catalogo però piuttosto limitato. Eppure, se si consulta il profilo Google Business delle due farmacie, si scoprono parecchie richieste di informazioni provenienti da navigatori di lingua tedesca, più una o due in italiano. Secondo il parere di qualche Stato, la direttiva europea in materia va letta nel senso che le farmacie possono vendere oltre confine alle regole del loro Paese, ma tra gli Stati membri le opinioni divergono. E da quanto scrivono i giornali tedeschi, in Germania gli interessi delle krankenkasse inducono la politica a restare sul vago. È convinzione diffusa però, che nel tempo l’online sarà sempre più indifferente ai confini nazionali.

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