Stagione influenzale 2019-2020: al via vaccinazione e sorveglianza Influnet

La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19 riportano, tra gli obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenzale il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio.

Dalla metà di ottobre fino a fine dicembre la vaccinazione antinfluenzale viene offerta attivamente e gratuitamente a:
– soggetti di età pari o superiore a 65 anni;
– bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza;
– bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
– donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino in stato di gravidanza;
– individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
– medici e personale sanitario di assistenza;
– familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze;
– soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori.
Ancora, al personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; ai donatori di sangue.

È cominciata, inoltre, il 14 ottobre la sorveglianza epidemiologica per la stagione influenzale 2019-2020 attraverso il sistema Influnet, che si basa su una rete di medici sentinella costituita da medici di Medicina generale e di Pediatri di libera scelta, reclutati dalle Regioni, che segnalano i casi di sindrome influenzale osservati tra i loro assistiti.
I medici sentinella e altri medici operanti nel territorio e negli ospedali collaborano inoltre alla raccolta di campioni biologici per l’identificazione di virus circolanti.

La raccolta e l’elaborazione delle segnalazioni di malattia è effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità che provvede all’elaborazione a livello nazionale e produce un rapporto settimanale.
Le indagini virologiche sui campioni biologici raccolti vengono eseguite dai Laboratori facenti parte della Rete InfluNet e dal Centro Nazionale per l’Influenza dell’ISS.

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