Spesa farmaceutica 2017. Le farmacie contribuiscono in modo rilevante al contenimento

La spesa farmaceutica netta SSN nel 2017 ha fatto registrare un calo del -1,9% rispetto al 2016. Tale flessione è dovuta alla diminuzione del numero delle ricette SSN e alla riduzione del valore medio della ricetta e quindi del prezzo medio dei farmaci prescritti in regime convenzionale. Dai dati IQVIA risulta che al calo di spesa e di consumi corrisponde, invece, nel 2017 un rilevante incremento della spesa e del numero di pezzi di farmaci erogati in distribuzione per conto. Questo, a fronte di un incremento della spesa complessiva per farmaci acquistati direttamente dalle strutture pubbliche che nel 2017 è stato pari al +3,9%. Le farmacie continuano a dare un rilevante contributo al contenimento della spesa – oltre che con la diffusione degli equivalenti e la fornitura gratuita di tutti i dati sui farmaci SSN -con lo sconto per fasce di prezzo, che ha prodotto nel 2017 un risparmio di circa 415 milioni di euro, ai quali vanno sommati circa 67 milioni di euro derivanti dalla quota dello 0,64% di cosiddetto pay-back, posto a carico delle farmacie a partire dal 1° marzo 2007 e sempre prorogato, volto a compensare la mancata riduzione del 5% del prezzo di una serie di medicinali. A tali pesanti oneri si è aggiunta, dal 31 luglio 2010, la trattenuta dell’1,82% sulla spesa farmaceutica, aumentata, da luglio 2012, al 2,25%. Tale trattenuta aggiuntiva ha comportato, per le farmacie, un onere quantificabile nel periodo in esame in circa 188 milioni di euro. Complessivamente, quindi, il contributo diretto delle farmacie al contenimento della spesa, nel 2017, è stato di circa 670 milioni di euro. Prosegue il trend di aumento delle quote di partecipazione a carico dei cittadini, la cui incidenza sulla spesa lorda è passata dal 14,2% del 2016 al 14,4% del 2017. Secondo un’analisi di IQVIA la spesa farmaceutica nel mondo ha toccato nel 2017 i 1.135 miliardi di dollari con una crescita rispetto al 2016 del +2,3%. La previsione per i prossimi 5 anni è di crescita contenuta rispetto agli anni precedenti, ma costante con valori compresi tra il +2,7% e il +5,7%. Questo trend porterà ad un valore complessivo nel 2021 di circa 1.400 miliardi di dollari. Per i paesi emergenti è prevista una crescita nei prossimi 5 anni intorno al +6,5%, mentre i mercati più maturi cresceranno del +2%. Per il mercato Italiano è prevista una crescita del +3% nel prossimo quinquennio, in linea con gli altri paesi Top EU. Sempre per i farmaci Etici di classe A,C, di Autocura S.P. e OTC, la Farmacia risulta sostanzialmente flat rispetto allo scorso anno mantenendo il valore di circa 10,3 miliardi di euro, nonostante il calo dei farmaci rimborsabili SSN che hanno un peso di circa il 48% del totale canale. A compensazione troviamo una buona performance dei prodotti Etici di fascia C e di Autocura. La Distribuzione in nome e per conto, a differenza degli altri canali, mantiene ancora una spinta importante con un aumento superiore al 13%. Anche nel 2017 i farmaci per il sistema cardiovascolare si sono confermati la categoria a maggior spesa, mentre tra le 10 categorie di farmaci più prescritte si collocano al primo posto gli inibitori della pompa protonica, seguiti dai farmaci antipertensivi. Prosegue anche la crescita dei consumi di vitamina D.

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