Sanofi: Plaquenil nessuna carenza, è solo aumentata la richiesta
L’indicazione secondo la quale il farmaco della Sanofi a base di idrossiclorochina (Plaquenil) sarebbe efficace nella cura del Covid-19, ha fatto scattare la corsa all’accaparramento. Come noto il medicinale è generalmente utilizzato per l’artrite reumatoide e per la cura del Les, Lupus eritematoso sistemico. Questo ha chiaramente generato una carenza improvvisa del farmaco poiché chi è affetto da queste malattie ha voluto farne scorta per evitare che la domanda improvvisa generata dal Coronavirus possa svuotare le farmacie e di conseguenza interrompere la terapia. Infatti è di qualche giorno fa l’allarme lanciato dal presidente di Federfarma Roma Vittorio Contarina, proprio in merito all’irreperibilità del Plaquenil. Ma ad evidenziare il rischio carenza sono state anche le associazioni dei malati di artrite reumatoide e Les.
Pertanto l’azienda Sanofi, ha ritenuto opportuno diffondere la seguente nota.
Negli ultimi giorni abbiamo registrato un notevole incremento delle segnalazioni di mancanza di idrossiclorochina (Plaquenil) nelle farmacie a causa di una richiesta sempre crescente del farmaco e di una tensione sulla catena distributiva. Tutto questo si sta concretizzando in difficoltà temporanee di approvvigionamento per grossisti e farmacie, su tutto il territorio nazionale.
Siamo consapevoli del protrarsi di questa situazione che è fonte di grande preoccupazione anche per noi. Infatti, sebbene, ad oggi, considerate le necessità terapeutiche, non rileviamo un problema di carenza, riscontriamo una crescente difficoltà a soddisfare tutte le richieste dal momento che sono aumentate in maniera esponenziale. Solo nel mese di marzo Sanofi ha distribuito sul mercato più del doppio delle quantità medie abituali
(283 mila confezioni contro le 130 mila abituali). Negli ultimi giorni la media delle confezioni richieste ha superato le 25mila al giorno
A livello globale abbiamo messo in atto ulteriori sforzi di approvvigionamento per far fronte alla crescente domanda del prodotto, aumentando la nostra capacità produttiva e distributiva. Grazie a questi sforzi stiamo continuando a rifornire ospedali e farmacie.
Pur nella complessa emergenza sanitaria legata a COVID-191 siamo in prima linea per assicurare la continuità terapeutica ai pazienti affetti da artrite reumatoide e LES (lupus eritematoso sistemico) per cui questo farmaco è indicato. Per loro stiamo procedendo con una distribuzione e una spedizione in regime di urgenza che viene attivata dalla singola farmacia a fronte della presentazione della prescrizione medica del farmaco per terapia cronica.
Sanofi desidera inoltre ricordare che l’idrossiclorochina è un farmaco che può essere dispensato solo ed esclusivamente su prescrizione medica e sotto controllo medico, considerati i possibili eventi avversi. AIFA ne ha autorizzato la rimborsabilità per il trattamento dei pazienti affetti da COVID-19 a precise condizioni: oltre alla diagnosi di COVID-19, il prodotto deve essere dispensato unicamente dalle farmacie ospedaliere che sono tenute a trasmettere tempestivamente all’Agenzia italiana del farmaco i dati relativi ai pazienti trattati con il medicinale. AIFA ha inoltre ribadito che l’uso in profilassi deve essere considerato esclusivamente nell’ambito di studi clinici.
In base ai dati attualmente disponibili relativi alle necessità terapeutiche sia per le malattie reumatiche sia per le diagnosi di COVID-19 la disponibilità di idrossiclorochina per le prescrizioni in regime di appropriatezza è assicurata in quantità sufficienti.
In questa situazione di grande emergenza sanitaria facciamo appello alla responsabilità di tutti affinché siano assicurate le modalità appropriate di utilizzo del farmaco, si eviti qualsiasi forma di utilizzo “fai da te” del farmaco, non si incorra ad inutili accaparramenti e pratiche di stoccaggio familiare.