Le farmacie pugliesi in prima linea nella diagnosi precoce delle malattie del polmone

Il 13 Marzo nel corso di un evento organizzato dall’Istituto Tumori di Bari, c’è stata la premiazione di 5 farmacie che hanno aderito al progetto RISP (Rete Italiana di Screening Polmonare).
I farmacisti premiati hanno contribuito al “reclutamento” del maggior numero di utenti sottoposti allo screening di diagnosi precoce delle malattie del polmone.
L’iniziativa, che ha coinvolto oltre 700 persone, ha consentito a 3 pazienti di scoprire un tumore al polmone ed essere curati tempestivamente. Sono i primi numeri di una campagna destinata a contribuire ad un cambio di paradigma rispetto alle logiche della prevenzione sanitaria, che vede ancora una volta i farmacisti protagonisti. Una conferma ulteriore rispetto al modello di Farmacia dei Servizi, in un’ottica di consulenza e competenze tecnico-scientifiche.
Si sta sviluppando una rete di professionalità, in grado di accompagnare i pazienti in un percorso utile a migliorare la qualità della vita e generare risparmi notevoli per il Sistema Sanitario Nazionale.
La Puglia è un esempio virtuoso di questo processo e, grazie all’intesa tra la Consulta degli Ordini dei Farmacisti, Federfarma e l’Istituto Tumori di Bari. Si è distinta rispetto al resto d’Italia, per i risultati e per aver rappresentato un anello di congiunzione tra gli utenti e i centri deputati alle diagnosi.

“I risultati significativi ottenuti in questa prima fase del Progetto RISP – le parole di Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della Consulta degli Ordini dei Farmacisti di Puglia – dimostrano che, quando si parla di prevenzione, non c’è spazio per i solisti ed è fondamentale sviluppare sinergie multidisciplinari e interprofessionali. Ognuno deve mettere in campo le proprie competenze, le proprie risorse per dare risposte concrete ed efficaci ai pazienti. In questo senso i farmacisti e le farmacie hanno confermato la rilevanza di ruolo e funzioni”.

Da ottobre 2022 ad oggi, più di 1400 pazienti si sono iscritti al programma e sono state eseguite già 767 TAC. Nel 94% dei casi, sono stati riscontrati danni di diversa natura e gravità: tumori, patologie cardiache e polmonari, noduli e micronoduli da monitorare.

“Le farmacie, che in questo progetto hanno dato il proprio contributo gratuitamente, confermandosi primo punto di contatto con i pazienti: un contatto umano, sempre aperto, sempre disponibile.
I risultati raggiunti fanno chiaramente il valore espresso dalle farmacie nel sistema sanitario e che, oggi più che mai, hanno ancora un importante potenziale da esprimere”, la dichiarazione di Vito Novielli, presidente di Federfarma Puglia.

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