I farmacisti della provincia di Treviso sentinelle contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre ricorre la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” voluta dall’ONU nel 1999, giornata simbolica per ricordare che questa violenza è ancora una realtà troppo diffusa, e l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Treviso, con il patrocinio delle associazioni di categoria Farmacieunite e Federfarma Treviso, aderisce alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere, promossa dal Soroptimist Club di Conegliano e Vittorio Veneto grazie alla sensibilità della Presidente Jane Helen Wood.

La campagna di sensibilizzazione e di aiuto per le vittime di violenza consiste nella distribuzione a tutte le farmacie della provincia di Treviso di sacchetti sui quali è riportato in evidenza il numero 1522, numero unico nazionale a cui rivolgersi in caso di violenze, abusi o stalking.
La novità di quest’anno è la consegna di un volantino illustrativo destinato a supportare i singoli farmacisti con informazioni relative alla struttura e alla rete di contrasto alla violenza, dal quale possono reperire informazioni, contatti e riferimenti dei centri antiviolenza territoriali.
“In tal modo i farmacisti possono diventare delle vere e proprie sentinelle sul territorio – spiega il presidente dell’Ordine Farmacisti di Treviso, Giuseppe Losego – indicando alle vittime di violenza i punti di aiuto più vicini a cui rivolgersi, oppure segnalando direttamente alle strutture di aiuto le vittime di violenza”.

“In questo territorio non c’è paese in cui non ci sia una farmacia, i farmacisti sono a diretto contatto con le famiglie, le stesse famiglie hanno molta fiducia nei farmacisti – osserva Maria Cama, consigliere dell’Ordine che ha seguito in prima persona questa iniziativa – pertanto possiamo svolgere un ruolo importantissimo: consigliare alla possibili vittime di violenza che si manifesta in varie forme, non solo fisica, di farsi aiutare. E se servirà, anche segnalando la presunta situazione di violenza”.

Questa iniziativa si inserisce in un percorso cominciato già da alcuni anni con la Rete territoriale interistituzionale che raccoglie una pluralità di soggetti trasversali: Tribunali, Forze dell’Ordine, Università, Amministrazioni civili, Uffici scolastici, Ulss, Enti di accoglienza, Ordini professionali (farmacisti, medici, psicologi, giornalisti, assistenti sociali ed altri).

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