Federfarma Molise. Al via la campagna di screening del diabete tipo 2

Partirà i primi giorni di luglio la campagna di screening del diabete tipo 2 organizzata dall’ Azienda sanitaria unica del Molise e Federfarma, che vede impegnate in prima linea le farmacie territoriali regionali. Infatti, saranno proprio i presidi della croce verde ad occuparsi della comunicazione, garantendo la massima diffusione culturale alla campagna di screening attraverso materiale pubblicitario e collaborando alle iniziative di formazione, comunicazione e sensibilizzazione per la massima adesione da parte dei cittadini. Ad ogni assistito di età superiore ai 18 anni il farmacista, dopo acquisizione di specifico consenso informato, proporrà il test per la glicemia e un questionario per il calcolo del rischio, che andrà compilato su foglio elettronico online, in modo da agevolare la raccolta e l’elaborazione dei dati. In caso di valore superiore a 126 mg/dl, la farmacia consegnerà all’interessato un voucher (a113) per l’effettuazione di ulteriori esami presso il laboratorio dell’Ospedale competente per territorio (Campobasso, Isernia o Termoli). Nel caso in cui i valori fossero confermati, il paziente sarà invitato a recarsi dal suo medico di famiglia o direttamente in uno dei centri diabetologici autorizzati. Nell’eventualità di valori sotto soglia, il farmacista consegnerà il voucher recante il risultato del test al paziente. Lo screening verrà effettuato attraverso la determinazione della glicemia capillare a digiuno (al mattino) con reflettometro. Inoltre, secondo quanto stabilito dall’accordo, le prestazioni erogate saranno remunerate per un importo pari ad 1 euro per test effettuato in caso di farmacia urbana, ed 2 euro per farmacie rurali a fine progetto, sulla base dei dati rilevabili dal sistema informatico. Il diabete mellito è patologia in forte espansione. Dati epidemiologici recenti indicano una prevalenza della malattia in Italia intorno al 6% della popolazione generale, oltre ad una percentuale aggiuntiva di soggetti malati e non diagnosticati. Il diabete mellito, nelle forma più comune, il tipo 2, è malattia subdola, con sintomatologia iniziale scarsa ed aspecifica. All’inizio anche i “normali” test di laboratorio possono essere dubbi o addirittura rientrare nel range di normalità. I dati degli ANNALI AMD evidenziano, d’altra parte, un ritardo medio tra la comparsa del diabete di tipo 2 e la diagnosi con la presa in carico da parte dei Servizi di Diabetologia di oltre sette anni. Numerose evidenze indicano che è fondamentale una diagnosi la più precoce possibile ed un trattamento iniziale aggressivo ed efficace, onde ridurre gli effetti deleteri della cosiddetta memoria metabolica e ridurre l’impatto a distanza delle complicanze cardiovascolari. Inoltre, le prestazioni erogate saranno remunerate per un importo pari ad 1 euro per test effettuato in caso di farmacia urbana, ed 2 euro per farmacie rurali a fine progetto, sulla base dei dati rilevabili dal sistema informatico.

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