Farmaci da banco. Assosalute: consumi in flessione e fatturati in lieve aumento


“A maggio l’andamento del mercato dei farmaci senza obbligo di prescrizione mostra un trend caratterizzato da una moderata flessione dei volumi (-2,2% per 118,5 milioni di confezioni) e da una modesta tenuta dei fatturati (+0,9% per 1,1 miliardi di euro). Se i consumi risentono, almeno in parte, di una minore incidenza delle sindromi allergiche stagionali, condizionata da un tardivo arrivo della primavera, i ricavi beneficiano della variazione del mix di consumo verso nuovi
prodotti e confezioni”. È quanto rileva Assosalute nel suo ultimo rapporto.

“Infatti, la scomposizione dei fatturati per anzianità dei prodotti e delle referenze in commercio – specifica il report – restituisce la fotografia di un comparto caratterizzato dalla presenza di marchi storici ma anche da una continua innovazione dell’offerta terapeutica, in linea con l’evoluzione dei bisogni di cura dei cittadini”.

“Analizzando i consumi delle due categorie in cui è suddivisa la classe dei farmaci senza obbligo di ricetta – continua -, quali le specialità di automedicazione o OTC (Over The Counter) e i farmaci SOP (Behind The Counter), si osservano, nei primi cinque mesi del 2019, trend similari: entrambe le classi presentano volumi in contrazione, con una diminuzione più decisa per i SOP (-3,0%) rispetto agli OTC (-1,9%)”.

“Sul fronte della spesa le due categorie registrano, invece, andamenti contrapposti, con una lieve flessione per i SOP (-1,2%) e un aumento, seppur di misura, per i farmaci da banco (+1,5%)”, sottolinea il documento.

“Anche guardando le vendite sui 12 mesi – evidenzia Assosalute – si confermano i trend tradizionali del comparto, caratterizzati da una tenuta dei fatturati, con un tasso medio annuale di crescita dal 2007 al 2018 del +0,2%, e da una erosione dei volumi, con una contrazione media annua delle confezioni del -2,4% negli ultimi 11 anni”.

“Da giugno 2018 a maggio 2019 i consumi hanno registrato, infatti, una diminuzione del 2,2% mentre i fatturati presentano un aumento del +1,0%, modesto ma migliore rispetto ai trend di lungo periodo”.

“Entrambe le categorie di farmaci non prescription – OTC e SOP – presentano, sull’anno mobile, andamenti delle vendite, sia a volumi sia a valori, sovrapponibili a quanto osservato nei primi cinque mesi dell’anno”, spiega il rapporto.

“Per quanto le aziende continuino a innovare la propria offerta terapeutica, i trend di lungo periodo restituiscono, quindi, l’immagine di un settore che stenta a crescere e che risente anche della concorrenza al banco del farmacista di prodotti per la salute diversi dai farmaci per i quali, anche a maggio, si osserva un aumento delle vendite che riguarda gli integratori e altri prodotti (+2,3% a volumi, +4,0% a valori) rispetto a erboristici e omeopatici, invece, in flessione”, conclude Assosalute.

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