Epatite C. Dal 2020 i farmaci innovativi fuori dal fondo speciale

Il 2019 è l’ultimo anno nel quale i farmaci antivirali contro per l’epatite C conserveranno l’etichetta di “farmaci innovativi”, e saranno quindi a completo carico di un fondo speciale. Perciò, dal 2020 le spese per la cura dell’epatite C saranno a carico del fondo ordinario della spesa farmaceutica.

A lanciare l’allarme è la Società italiana di gastroenterologia ed endoscopia digestiva.

“Uscendo dalla lista dei farmaci innovativi i farmaci anti-HCV è prevedibile che si andranno a creare problemi di spesa per varie Regioni, andando questi antivirali a gravare sulla spesa dei farmaci ordinari”, avverte Filomena Morisco, del dipartimento di Scienza degli Alimenti dell’Università di Napoli Federico II e membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva.

“E pertanto è dovere di tutti gli stakeholder impegnarsi ad avviare alla cura il maggior numero di soggetti possibile, prima di quella data”, continua Morisco.

“L’epatite virale è non solo una patologia clinicamente rilevante, ma un importante problema di salute pubblica, che richiede una risposta urgente a tutto campo – sottolinea l’esperta -. Per eliminare la malattia bisogna interrompere la trasmissione dell’infezione: il vaccino per l’epatite B e i farmaci per l’epatite B e C sono una realtà, ed è necessario fare in modo che possano raggiungere e aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno”.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo 325 milioni di persone sono affette da epatite B o C, mentre 135 milioni sono stati i decessi nel 2015.

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