IQVIA. Tumori della pelle in crescita tra i giovani italiani

Crescono i tumori della pelle, si abbassa l’età media delle diagnosi e le terapie diventano più efficaci. Ma a fronte di queste novità, la prevenzione resta debole, visto che solo una piccola parte degli italiani si sottopone a controlli dermatologici, anche se aumenta la consapevolezza sull’uso dei solari ad alta protezione.

Questi i risultati dell’indagine di IQVIA Italia secondo cui solo una piccola parte degli italiani si è sottoposta a controlli dermatologici nell’ultimo anno, lasciando ampi margini scoperti sul fronte della prevenzione.

In Italia si registrano circa 13.000 nuovi casi di melanoma ogni anno. Oltre la metà dei pazienti (55%) è di sesso maschile, con un’incidenza maggiore tra i 50 e i 70 anni. Tuttavia, il melanoma è tra i tumori più frequenti anche sotto i 50 anni, ed è il terzo per incidenza in questa fascia d’età.La fascia 35-50 anni mostra un incremento progressivo dei casi. Crescono anche le diagnosi precoci, ma resta elevata la quota di melanomi scoperti in fase metastatica.

Oggi è possibile ridurre in modo significativo il rischio di recidiva nei pazienti trattati per melanoma. L’immunoterapia e le terapie target sono diventate centrali nel trattamento della malattia, visto che circa il 70% dei pazienti è trattato con immunoterapia.

L’utilizzo di pembrolizumab prima dell’intervento chirurgico (fase neoadiuvante), seguito da trattamenti adiuvanti post-operatorio con terapie target o immunoterapia, è stato recentemente approvato dal Servizio Sanitario Nazionale e queste nuove possibilità, introdotte sulla base di evidenze cliniche solide, hanno dimostrato di ridurre in modo significativo il rischio di recidiva.

I risultati si riflettono anche sulla sopravvivenza a lungo termine, in cui oggi l’88% degli uomini e il 91% delle donne con melanoma sopravvive a 5 anni dalla diagnosi. Il 14% degli italiani ha effettuato un controllo dei nei nell’ultimo anno e la percentuale è ancora più bassa tra gli under 40.

Il mercato ha raggiunto i 258 milioni di euro a maggio 2025, con un +8% sull’anno precedente.
La percentuale di acquisto risulta maggiore nei canali farmacia (69%) e online (12%) anche se aumenta quello nel canale supermercati (+20%), segno che la protezione solare sta diventando un’abitudine più diffusa, anche se non sempre associata a controlli specialistici.

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