Federfarma: “Collaborazione, non concorrenza. Lavoriamo insieme per il cittadino”
Negli ultimi anni, la sanità territoriale ha assunto un ruolo sempre più centrale nella promozione della salute e nella prevenzione.
In questo contesto, la Farmacia dei Servizi si configura come un pilastro fondamentale dell’assistenza di prossimità, offrendo ai cittadini prestazioni sanitarie accessibili, tempestive e di qualità, grazie alla presenza capillare delle farmacie sul territorio.
Le farmacie non sono più semplici dispensatrici di farmaci, ma presìdi sanitari evoluti, capaci di erogare screening, monitoraggi e attività di educazione sanitaria, contribuendo concretamente all’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale.
Questa trasformazione rappresenta una risposta concreta alle esigenze della popolazione, soprattutto in aree dove l’accesso alle strutture sanitarie risulta più complesso.
In tale scenario, Federfarma si pone come interlocutore attento e disponibile al dialogo, auspicando una piena collaborazione tra tutti gli attori del sistema salute.
L’obiettivo condiviso è quello di costruire una rete sinergica tra professionisti sanitari, superando le contrapposizioni, per garantire ai cittadini un’assistenza sempre più completa, integrata e centrata sulla persona.
Il sindacato dei titolari di farmacia conferma che è anche interesse delle farmacie avere regole chiare per l’erogazione dei servizi che tutelino sia gli utenti che gli operatori.
La Nuova Convenzione Farmaceutica, in vigore dal 6 marzo scorso, va già in questa direzione, tenendo conto delle richieste e delle esigenze espresse dalle Regioni e ratificate dalla Conferenza Stato-Regioni.
Federfarma prende atto con favore delle dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente della FNOB riguardo al fatto che i biologi non sono nemici della farmacia dei servizi, ma intendono difendere le specifiche competenze dei laboratori clinici.
Federfarma confida che questa presa di posizione ponga fine a incomprensioni e polemiche sterili che creano incertezza e finiscono per penalizzare i cittadini.
In ogni caso le farmacie sono aperte al confronto e Federfarma, qualora il Ministero della salute riterrà di aprire un tavolo di confronto aperto alla partecipazione non solo degli Ordini, ma anche delle Associazioni professionali.
È pronta a dare il proprio contributo costruttivo in quella sede per definire le modalità di collaborazione con gli altri professionisti, nell’ottica di individuare soluzioni positive per tutti, in primis per gli utenti del SSN.
L’auspicio è che si possa aprire finalmente un periodo di collaborazione e di sinergia nell’interesse dei cittadini.