Farmaci antitumorali utili per contrastare la Bpco
Secondo uno studio condotto dall’ dell’Università di Sheffield, alcuni farmaci antitumorali potranno essere utili per contrastare la Broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Allo studio ha partecipato anche una ricercatrice italiana: Claudia Tulotta, del dipartimento di Oncologia e metabolismo dell’ateneo inglese, con studi all’Università Tor Vergata di Roma.
“La Bpco è di solito trattata con steroidi e rilassanti muscolari delle vie respiratorie che alleviano i sintomi – spiega Lynne Prince, ricercatrice che ha condotto l’analisi -. Attualmente non esiste un trattamento efficace clinicamente disponibile per contrastare il danno ai polmoni”.
“La nostra ricerca – continua Lynne – ora mostra che gli inibitori di questi processi di segnalazione cellulare, o chinasi Erbb, potrebbero avere un potenziale terapeutico nella malattia infiammatoria neutrofila”.
“La speranza di questi farmaci è che possano eliminare le cellule dannose dai polmoni delle persone affette da Bpco, prevenendo ulteriori danni e quindi la progressione della malattia per la prima volta”, conclude la ricercatrice.
Secondo gli studiosi, visto che l’infiammazione neutrofila ha anche un ruolo centrale per la progressione di altre malattie infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide, questa scoperta potrebbe portare all’individuazione di nuove terapie anche per altre patologie.