Vaccinazioni in farmacia. Pronte dieci regioni: Valle d’Aosta e Lazio già operative

Federfarma ha reso noto che procede a velocità diverse tra le varie regioni la partenza delle prenotazioni e delle somministrazioni dei vaccini anti-Covid19 in farmacia.

Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto e Valle d’Aosta hanno già firmato l’accordo regionale che recepisce quello nazionale. A queste si aggiungono la Lombardia, che ha già un protocollo attuativo pronto e solo da siglare, e la Liguria, dove è stato firmato un accordo diverso che prevede la somministrazione in farmacia ma non da parte del farmacista.

In Valle d’Aosta già sono iniziate le somministrazioni, mentre il Lazio partirà dal primo giugno, una decina di regioni inizieranno a somministrare da metà del mese prossimo, mentre per le altre bisognerà attendere.

In Veneto si stanno tenendo tavoli tecnici relativi alla piattaforma informatica e, se arriveranno i vaccini, le prime 600 farmacie partiranno a metà giugno.

In Piemonte saranno 500 le farmacie coinvolte, la formazione di circa 1500 farmacisti è terminata o sta per terminare e, anche qui, si ipotizza una partenza da metà giugno. Lo stesso vale per le Marche dove, entro 10 giorni, le prime 120 farmacie avranno personale formato con 12 ore di pratica presso un hub vaccinale pubblico, come da protocollo. In Lombardia, dove l’accordo risale a gennaio, le vaccinazioni dovrebbero iniziare a metà giugno in almeno 1600 farmacie.

L’accordo in Toscana è stato siglato a inizio settimana, si stanno mettendo a punto i dettagli tecnici e 550 farmacie hanno fornito una preadesione: anche qui, dosi permettendo, si parte a metà giugno. Circa 120 farmacie hanno finora aderito in Umbria, dove dalla prima settimana di giugno inizieranno le prenotazioni e dal 15 le somministrazioni.

In Campania la prima settimana di giugno i circa 2000 farmacisti formati potrebbero già iniziare a somministrare i vaccini. Sono 350 le farmacie pronte a partire in Calabria, dove si registrano però rallentamenti a livello regionale. Abruzzo e Provincia autonoma di Bolzano hanno trattative in corso.

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