Usa una frase in codice in farmacia e fa arrestare l’orco
È accaduto ad Oristano dove una ragazza 17 enne si è recata in una farmacia assieme ad un’amica e servendosi di una frase in codice ha chiesto aiuto ai farmacisti che hanno attivato il protocollo e fatto arrestare un uomo del posto.
La ragazza si è avvicinata al bancone e ha detto alla farmacista “Vorrei una mascherina 1522”, una richiesta d’aiuto che la farmacista ha colto immediatamente, invitandola assieme all’amica in una stanza più tranquilla per chiedere maggiori informazioni, quindi, chiamare la polizia.
Dopo un’indagine da parte della squadra mobile l’uomo, un 60enne del posto, è stato arrestato. Adesso dovrà rispondere di violenza sessuale pluriaggravata su minore. La vittima subiva violenze dal 2016 quando aveva solo 12 anni.
Abusata per anni nella casa al mare di una coppia di amici di famiglia, dove la madre la lasciava regolarmente. L’uomo approfittava dell’assenza della moglie per compiere i terribili abusi.
La minacciava e le faceva numerosi regali per impedirle di parlare. Fino a quando nelle scorse ore l’adolescente ha finalmente trovato la forza di denunciarlo proprio utilizzando il servizio “In farmacia chiedi la mascherina 1522”.
Ora dovrà rispondere del reato di violenza sessuale pluriaggravata su minore. I primi abusi risalgono al 2016, quando la vittima era 12enne. Le violenze sarebbero durate alcuni anni, fino al 2020.
Per la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani questo episodio è l’ennesima conferma del ruolo che farmacisti e farmacie rivestono per la collettività. Un ruolo di primo riferimento sul territorio, che va al di là degli aspetti più strettamente sanitari e che investe la vita delle comunità nel suo complesso. Il coinvolgimento della professione nel contrasto della violenza sulle donne ha avuto un forte impulso durante la fase più dura della pandemia quando, nel maggio 2020, venne siglato un protocollo tra Dipartimento delle Pari Opportunità, FOFI , Federfarma e Assofarm, per la promozione dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e stalking. Da allora si sono moltiplicate iniziative, come la diffusione di materiale informativo e di indicazioni anche attraverso gli scontrini che – lo dimostra la cronaca – si sono rivelate efficaci. La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani è orgogliosa di quanto fatto dalla collega sarda e da tutti i farmacisti che hanno preso a cuore questa battaglia di civiltà contro comportamenti tanto odiosi.