Università di Milano-Bicocca. Gli anziani che assumono farmaci antipertensivi sono a minor rischio di demenza

Uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca ha rilevato che gli anziani, anche quelli di 80 anni, che assumono farmaci antipertensivi sono a minor rischio di demenza.

In questo studio caso-controllo nidificato, gli esperti hanno esaminato una coorte di 215.547 pazienti lombardi, di età pari o superiore a 65 anni, che hanno iniziato ad assumere farmaci antipertensivi tra il 2009 e il 2012. Tra questi, 13.812 individui (età media 77,5 anni; 60% femmine) hanno ricevuto diagnosi di demenza o malattia di Alzheimer in un periodo medio di follow-up di 7,3 anni. Ogni caso è stato abbinato per età, sesso e stato clinico con cinque controlli che hanno ricevuto una diagnosi.

La maggior parte dei pazienti (80%) ha iniziato con un farmaco, il più delle volte un bloccante del sistema renina-angiotensina. Quando veniva aggiunto un altro farmaco, in genere si trattava di un agente diuretico. I ricercatori hanno calcolato il livello di esposizione osservando la percentuale di giorni coperti (PDC) rispetto al follow-up. I pazienti con esposizione molto bassa (PDC

CORRELATI