Simg: vademecum sulle cure a domicilio dei pazienti affetti da Covid-19
La Simg, la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, in collaborazione con la Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, ha stilato un vademecum per fornire indicazioni sulle cure a domicilio dei pazienti affetti da Covid-19.
“È necessario utilizzare indicazioni semplici e comprensibili sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e delle raccomandazioni ufficiali del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. Per questo la Simg propone una ‘expert opinion’ – ha sottolineato Claudio Cricelli, presidente della Simg – anche se oggi conosciamo meglio questo virus e possediamo strumenti utili a identificare i soggetti che possano più facilmente sviluppare una forma aggressiva della malattia, è necessario utilizzare indicazioni semplici e comprensibili sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e delle raccomandazioni ufficiali del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità”.
Secondo il vademecum, il paracetamolo è una scelta sicura e raccomandabile per la gestione precoce e domiciliare dello stato febbrile nei pazienti Covid-19. I farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans), inclusi l’acido acetilsalicilico e l’ibuprofene, sono risultati efficaci nel trattamento della sindrome simil-influenzale Covid-19 correlata ed inoltre dimostrano un potenziale beneficio nel contrastare la tempesta citochinica proinfiammatoria generata dall’infezione con conseguente riduzione del rischio di peggioramento delle manifestazioni respiratorie.
Mentre la somministrazione di terapia antivirale non è raccomandata a domicilio. Data l’evidenza di inefficacia lopinavir/ritonavir non è raccomandato per il trattamento di pazienti con Covid-19.
La Simg ricorda che l’Oms raccomanda l’uso di steroidi nel Covid-19 solo per malattia severa ed è contraria al suo utilizzo su pazienti Covid-19 non gravi. La maggior parte dei pazienti Covid-19 a casa non è grave, quindi l’uso di steroidi a domicilio è limitato.
Infine, gli antibiotici non dovrebbero essere prescritti a casa a meno che non vi sia un forte sospetto clinico di una superinfezione batterica durante il corso di Covid-19, come evidenziato da una ricomparsa di febbre dopo un periodo di defervescenza e/o evidenza radiologica di polmonite di nuova insorgenza e/o evidenza microbiologica di infezione batterica.