Rimborsabilità farmaci: due nuove molecole e sette biosimilari
Il Consiglio di Amministrazione dell’AIFA, riunitosi il 28 ottobre, ha ampliato significativamente l’elenco dei farmaci rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale.
Una decisione che porta in farmacia nuove opportunità terapeutiche per i pazienti e, per i titolari, l’occasione di familiarizzare con molecole innovative e alternative biosimilari di farmaci già consolidati.
Tra le novità più rilevanti spicca Altuvoct (efanesoctocog alfa), farmaco orfano destinato ai pazienti con emofilia A. Si tratta di una terapia sostitutiva del fattore VIII caratterizzata da una lunga durata d’azione, pensata sia per il trattamento che per la profilassi degli episodi emorragici.
Una risposta concreta per una patologia rara che richiede continuità assistenziale.
Sul fronte oncologico, l’AIFA ha dato il via libera a Truqap (capivasertib), un farmaco orale per il trattamento del tumore al seno localmente avanzato o metastatico.
La molecola viene utilizzata in combinazione con fulvestrant e rappresenta un’ulteriore opzione terapeutica in un settore in costante evoluzione.
Sempre in ambito oncologico, è stata approvata una nuova indicazione per Breyanzi (lisocabtagene maraleucel), immunoterapia CAR-T già nota ma ora estesa ad alcune forme di linfoma.
L’elenco dei farmaci ammessi alla rimborsabilità include anche diverse alternative più accessibili dal punto di vista economico.
Tra queste figura Emtricitabina/Tenofovir Alafenamide Viatris, versione generica di un antivirale combinato per il trattamento dell’HIV-1, che contribuisce a rendere più sostenibile la terapia per i pazienti cronici.
Ampio spazio anche ai biosimilari. L’AIFA ha approvato due biosimilari di aflibercept, Afqlir e Mynzepli, utilizzati per via intravitreale nel trattamento della degenerazione maculare essudativa e di altre patologie oculari legate a edema maculare o neovascolarizzazione.
A questi si aggiungono ben cinque biosimilari di denosumab: Jubereq, Osenvelt, Wyost, Xbryk e Yaxwer.
Questo anticorpo monoclonale trova impiego principalmente nell’osteoporosi in donne in post-menopausa e uomini a rischio di fratture, ma è utilizzato anche nella gestione della perdita ossea associata ad alcune patologie oncologiche.
Completa il quadro Akynzeo (netupitant/palonosetron cloridrato), farmaco di importazione parallela ora rimborsabile, impiegato come antiemetico per prevenire nausea e vomito in pazienti sottoposti a chemioterapia.