Oms. Sul mercato antileucemico falso: contiene solo paracetamolo
L’OMS – Organizzazione mondiale della Sanità ha lanciato un allarme globale avvisando medici, pazienti e farmacie dell’esistenza di un medicinale antitumorale falso. Il prodotto contraffatto è confezionato in modo da somigliare al farmaco Iclusig, che contiene la molecola ponatinib, indicato per il trattamento di adulti affetti da leucemia mieloide cronica e leucemia linfoblastica acuta.
Inoltre, l’Oms ha reso noto che i produttori ufficiali, Takeda e InCyte, non c’entrano nulla e non sono in alcun modo coinvolti e che i numeri dei due lotti finora identificati sono PR072875 (pastiglie da 45 mg) e 25A19E09 (pastiglie da 15 mg), e ha messo sul sito anche le fotografie delle stesse e delle loro confezioni.
I falsi farmaci in confezioni da 30 compresse da 45 mg o in 60 pillole da 15 mg hanno destato i sospetti di un grossista in Svizzera. Le autorità sanitarie svizzere hanno quindi informato l’Oms e le analisi di laboratorio hanno confermato che le pillole erano false.“È pericoloso. Siamo molto preoccupati – ha dichiarato Michael Deats, che guida il gruppo di vigilanza sui farmaci contraffatti dell’Oms a Ginevra – . Si tratta di un falso leggermente inusuale perché fatto esclusivamente di paracetamolo”.
“Vediamo farmaci contro il cancro al seno, il cancro alla prostata, la leucemia segnalati con una certa regolarità, purtroppo, da tutte le regioni del mondo”, precisa l’esperto.
Deats ha affermato che il mercato “bersaglio” dei criminali che commerciano in false terapie è quello costituito da persone affette da cancro e dalle loro famiglie in Paesi in cui questo trattamento non è disponibile gratuitamente, o che non hanno un’assicurazione sanitaria sufficiente per pagarlo.
“Persone che sono alla disperata ricerca di una medicina per curare la loro malattia, e invece stanno assumendo paracetamolo”, avverte il dirigente Oms. Iclusig è un farmaco molto costoso: circa 5.000 sterline a confezione nel Regno Unito e circa 13.500 dollari negli Stati Uniti. Secondo l’Oms c’è il rischio che il medicinale possa anche penetrare negli ospedali del Regno Unito.
“Solo il semplice fatto che questo prodotto circoli – conclude Deats – è una preoccupazione. Non si sa quali siano le quantità esistenti di questo falso. E a volte ci sono grossisti che agiscono senza scrupoli, aprendo le porte del sistema sanitario. Tutti devono stare in guardia”.