Influenza. I nuovi vaccini basati sulla coltura cellulare sono più efficaci rispetto al metodo basato sulla coltivazione su uova

Il nuovo metodo di produzione di vaccini anti-influenza basato sulla coltura cellulare offre importanti vantaggi rispetto al metodo basato sulla coltivazione su uova, in uso da mezzo secolo.

Secondo una ricerca internazionale guidata dal Doherty Institute di Melbourne il nuovo metodo di produzione di vaccini anti-influenza basato sulla coltura cellulare offre importanti vantaggi rispetto al metodo basato sulla coltivazione su uova, in uso da mezzo secolo.

Inoltre, lo studio indica che il nuovo metodo può assicurare una maggiore protezione ai bambini e potrà sostituire quello tradizionale.

L’indagine ha raccolto dati di oltre 4500 partecipanti in otto paesi attraverso tre stagioni influenzali, e conclude che il vaccino anti-influenza quadrivalente basato su coltura cellulare ha dimostrato un tasso di ‘assoluta efficacia’ fino al 55% in bambini anche di due anni, oltre a migliorare significativamente i tempi di produzione.

Il responsabile della ricerca Terry Nolan, del Gruppo ricerca vaccini e immunizzazione del Doherty e docente dell’Università di Melbourne, ha affermato che “la formulazione basata sulla coltivazione su uova è stata il pilastro nella produzione di vaccini anti-influenza per decenni, ma mostra importanti limiti”.

“Negli ultimi anni è diventato evidente che la coltura basata su uova per produrre il vaccino può non avere efficacia sul ceppo specifico in circolazione, a cui dovrebbe puntare. La coltura basata su cellule è molto più efficiente in termini sia di resa che di modulabilità. È inevitabile che tutti i vaccini anti-influenza in futuro saranno prodotti con questo approccio più moderno”, aggiunge.

“A differenza dal Covid, che i bambini possono contrarre e trasmettere ma limitatamente, nel caso del virus dell’influenza i bambini sono i circolatori predominanti. Lo condividono molto rapidamente fra loro per poi contagiare gli adulti”, conclude Nolan.

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