Covid-19. Ascierto: tocilizumab ha ridotto la mortalità del 22%

“Lo studio clinico sul tocilizumab è positivo: ha ridotto la mortalità del Covid-19 del 22%. Per essere considerato efficace doveva superare la soglia del 10%. Quanto alla tossicità, il Tocilizumab non ha mostrato nessuna tossicità aggiuntiva rispetto all’uso nell’artrite reumatoide”.

È quanto ha riferito l’oncologo Paolo Ascierto in audizione alla commissione Affari Sociali della Camera per illustrare i risultati della sperimentazione con plasma del farmaco anti-artrite reumatoide usato per curare i pazienti affetti da covid-19.

“Sono stati arruolati 330 pazienti – ha continuato Ascierto – e ora abbiamo i risultati del trial clinico. A un mese è stato ottenuto un tasso di letalità del 22,4%, quindi un risultato superiore del 10% rispetto a quanto prospettato. Quindi lo studio in un certo qual modo è positivo, anche se manca il braccio di controllo”.

“Ora stiamo aspettando i risultati di due studi di fase III con braccio di controllo, l’arruolamento è concluso e a breve avremo la conferma di quello che abbiamo visto”, ha concluso l’oncologo.

Tocilizumab è un anticorpo monoclonale che inibisce l’interleukina 6, una citochina coinvolta nel processo infiammatorio associato all’artrite reumatoide. È stato registrato tramite procedura centralizzata europea nel trattamento dell’artrite reumatoide da moderata a grave in associazione al metotrexato (MTX) in pazienti non responsivi o intolleranti a farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) o antagonisti del TNF.

Il farmaco è indicato anche in monoterapia in caso di intolleranza a MTX o quando sia inappropriato continuare il trattamento con MTX.

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