Arriva a gennaio il vaccino che piace ai NO-Vax

L’Agenzia Europea dei Medicinali e successivamente l’Aifa hanno approvato Nuvaxovid, il nuovo vaccino a base proteica dell’azienda biotecnologica americana Novavax. Il farmaco ha un meccanismo d’azione differente rispetto ai precedenti e sarà somministrato a soggetti di età uguale o superiore ai 18 anni. Diverso perchè non impiega la tecnica a m-Rna di Pfizer e Moderna né quelle a vettore virale. È una versione, realizzata in laboratorio, della proteina Spike che si trova sulla superficie del virus e rappresentaun ‘adiuvante’, ovvero una sostanza che aiuta a irrobustire la risposta immunitaria al vaccino.

Sarà somministrato con un ciclo vaccinale primario di due dosi a distanza di  tre settimane l’una dall’altra e sarà in grado di attivare il sistema immunitari, identificando le particelle proteiche come estranee. Genererà quindi difese naturali tramite anticorpi IgG ed IgM selettivi e tramite la produzione dei linfociti T e B.

Ha dimostrato un’efficacia di circa il 90% nel prevenire la malattia COVID-19 sintomatica anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni simile a quella dei vaccini a mRNA ma con minori effetti collaterali.

La somiglianza del nome dell’azienda produttrice con la categoria degli estremisti non vaccinati, è casuale ma in linea con alcune convinzioni dei più scettici. Potrebbe pertanto rappresentare una svolta per i circa 6 milioni di italiani che hanno deciso di non vaccinarsi.

L’Unione Europea ha prenotato 200 milioni di dosi. Al nostro Paese saranno riservate quasi 27 milioni e saranno disponibili già a partire dal mese di gennaio.

Christian Petrelli

CORRELATI