Aifa ritira alcuni lotti del medicinale Acido Acetilsalicilico Sandoz
L’Aifa, con apposito provvedimento, ha disposto il ritiro di alcuni lotti del medicinale Acido Acetilsalicilico Sandoz.
Nello specifico, si tratta di ACIDO ACETILSALICLICO SANDOZ 100 mg compresse gastroresistenti, AIC 042200016, lotti n. KL7663 scadenza 30.11.2021, n. KN8048, KN8911, KN 8912, scadenza 31.12.2021, n. KR1166, scadenza 31.1.2022, n. KT4463, KT4464, KT4465, KT9817. KU1379, KU1666, KU1667, KU1668, KU1669 scadenza 31.3.2022, n. LH7856, LH7859, LJ2910, LJ2911, LJ2912, scadenza 31.1.2023 e LK905, scadenza 28.2.2023.
Il ritiro è stato disposto a seguito della comunicazione da parte della ditta SANDOZ SPA e della notifica di allerta dell’Agenzia tedesca dei medicinali concernente risultato fuori specifica per il parametro dissoluzione in lotto non distribuito in Italia, ed ai sensi dell’art. 70 del D. L.vo 219/2006.
Acido acetilsalicilico Sandoz contiene acido acetilsalicilico, che a basse dosi appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati agenti anti aggreganti piastrinici. Le piastrine sono piccole cellule del sangue che causano la coagulazione e sono coinvolte nella trombosi. Quando si forma un coagulo di sangue in un’arteria, il flusso sanguigno si blocca e si interrompe la fornitura di ossigeno.
Quando questo si verifica nel cuore, può provocare un attacco di cuore o angina; nel cervello può provocare un ictus. Acido acetilsalicilico Sandoz può essere usato solo come trattamento preventivo.
Si prende per ridurre il rischio di formazione di coaguli di sangue e quindi prevenire i conseguenti: attacchi di cuore; ictus; problemi cardiovascolari in pazienti che soffrono di angina stabile o instabile (un tipo di dolore al petto).
Acido acetilsalicilico Sandoz si usa anche per prevenire la formazione di coaguli di sangue dopo alcuni interventi al cuore, fatti per allargare o sbloccare i vasi sanguigni.