Emilia Romagna. Farmacie al servizio dei pazienti oncologici

Le farmacie territoriali come fondamentali nodi nella rete di cura e assistenza per i pazienti oncologici ed onco-ematologici, questo l’obiettivo del progetto PROF 2 che vede uno stretto dialogo, tra Istituto Tumori della Romagna (Irst) Irccs e la Rete delle Farmacie di Comunità regionali. Al Progetto PROF, partito nel 2016, aderiscono 115 farmacie private e comunali, distribuite omogeneamente nelle tre province della Romagna. Tra le prime azioni messe in campo, attraverso un vero e proprio studio osservazionale, la produzione di una scheda elettronica per rilevare i farmaci, alimenti e i medicinali non convenzionali impiegati dai pazienti oncologici a domicilio così da poter migliorare i livelli di sicurezza nello svolgimento della terapia oncologica prevenendo interazioni farmacologiche e supportare la gestione delle situazioni critiche che è possibile si verifichino a domicilio. Circa 300 pazienti hanno già aderito allo studio e si sono recati in una delle farmacie del Progetto PROF per rilasciare un’intervista di aggiornamento e ampliamento della ricognizione farmacologica inizialmente effettuata in IRST. I dati raccolti sono confluiti direttamente nella cartella clinica elettronica del paziente per convalida da parte del medico oncologo o oncoematologo. Questo sistema permette lo scambio di informazioni sui farmaci tra IRST, farmacie e pazienti, consentendo di rilevare le variazioni di medicine convenzionali e non, impiegate a domicilio, rendendo così le cure più sicure ed efficaci. I farmacisti forniscono ai pazienti consigli guidati e condivisi con gli specialisti e contribuiscono a incrementare benessere e aderenza terapeutica complessiva. La sfida del progetto PROF 2 è di avviare una relazione circolare, sistematica e duratura tra paziente, farmacia e IRST per mantenere costante il livello di sicurezza e aderenza delle cure a domicilio grazie all’aggiornamento continuo della ricognizione-riconciliazione farmacologica prima di ogni ciclo di cura, alla conoscenza da parte delle farmacie dei trattamenti oncologici con cui è in cura il paziente e delle principali interazioni farmacologiche specifiche. Di importanza fondamentale, quanto i farmacisti, grazie a supporti qualificati, potranno offrire ai pazienti per la gestione domiciliare dei farmaci e degli effetti collaterali. Saranno, infatti, organizzati, sempre all’interno del PROF2, dei tavoli di lavoro multiprofessionali – parteciperanno farmacisti di comunità e ospedalieri, oncologi e docenti universitari – per produrre linee di indirizzo condivise per il counselling oncologico ai pazienti domicilio. Le farmacie costituiscono una rete professionale, organizzativa e logistica essenziale per dare continuità, più vicino al paziente di quanto spesso possa essere un ospedale o un istituto, alla qualità e sicurezza dei percorsi clinico-terapeutico-assistenziali avviati in ambiente specialistico. In tal senso le farmacie possono costituire un importante contributo per la nuova visione di ‘medicina di sistema‘, di medicina che non sia più confinata al solo ambito ospedaliero. I nuovi percorsi terapeutici e la valutazione della loro compatibilità con i farmaci oncologici, è indispensabile per una corretta aderenza terapeutica, aspetto a sua volta fondamentale per ottenere l’efficacia delle cure ed esiti proporzionati al valore tecnologico dei farmaci impiegati e anche dei loro costi.

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