Spesa farmaceutica primo semestre 2025: convenzionata in linea, acquisti diretti oltre i limiti

Il monitoraggio AIFA sulla spesa farmaceutica del primo semestre 2025 fotografa un sistema a due velocità: la spesa convenzionata resta sotto controllo, mentre gli acquisti diretti continuano a crescere ben oltre i tetti programmati.

La spesa farmaceutica netta convenzionata nel periodo gennaio-giugno 2025 si è attestata a 4.212,8 milioni di euro, con un incremento di 130,7 milioni (+3,2%) rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nonostante l’aumento, il tetto del 6,80% del Fabbisogno Sanitario Nazionale è stato rispettato: l’incidenza sul FSN si ferma al 6,41%, generando un avanzo di 266,4 milioni di euro.
I consumi (292 milioni di ricette) sono in lieve calo (-0,6%), mentre le dosi giornaliere dispensate crescono dello 0,5%. Il costo medio per ricetta si attesta a 14,4 euro.
La nuova remunerazione delle farmacie, entrata in vigore dal 1° marzo 2024 (Legge di Bilancio 2024), ha modificato il sistema di calcolo della spesa lorda convenzionata.

Le liste d’attesa continuano a rappresentare la criticità principale del sistema: i cittadini segnalano attese fino a 720 giorni per una colonscopia, 540 giorni per una risonanza magnetica all’encefalo e oltre 400-500 giorni per le prime visite specialistiche.
Sulla verifica della legge 107/2024 sulle liste d’attesa emerge un quadro preoccupante: solo 8 Regioni su 21 hanno fornito dati completi, 5 non hanno risposto affatto.
Dalla Piattaforma Nazionale AGENAS emerge che solo il 40,6% delle prestazioni diagnostiche viene accettata dal cittadino alla prima disponibilità proposta.

La spesa per acquisti diretti (al netto dei gas medicinali) raggiunge 8.237,4 milioni di euro, con un’incidenza del 12,17% sul FSN rispetto al tetto programmato dell’8,30%. Lo sforamento è di 2.620,2 milioni di euro, in crescita rispetto al primo semestre 2024.
I gas medicinali rispettano invece il tetto dello 0,20%, con una spesa di 125,2 milioni e un avanzo di 10,2 milioni.
Farmaci innovativi: spesa coperta dal fondo
La spesa per farmaci innovativi (con indicazioni a innovatività piena o condizionata) ammonta a 350,1 milioni di euro, interamente coperta dal Fondo per i farmaci innovativi previsto dalla Legge di Bilancio 2025.
Gli antibiotici “reserve” per infezioni da germi multiresistenti registrano una spesa di 46,0 milioni di euro, anch’essa coperta dal fondo dedicato.

Le aziende farmaceutiche hanno versato 114,6 milioni di euro alle Regioni tramite payback sulla convenzionata e 158,8 milioni sugli acquisti diretti.
La compartecipazione dei cittadini (ticket) si attesta a 768,2 milioni di euro (-0,2% rispetto al 2024), con un’incidenza del 15,4% sulla spesa lorda convenzionata.
Spesa complessiva
La spesa farmaceutica complessiva (convenzionata + acquisti diretti) del primo semestre 2025 ammonta a 12.698,3 milioni di euro, con un’incidenza del 18,76% sul FSN rispetto alle risorse complessive programmate del 15,30%.
Lo scostamento complessivo è di 2.343,7 milioni di euro.
Le Regioni con maggiore incidenza sul FSN sono Sardegna (21,83%), Campania (20,89%) e Marche (20,17%). Solo Valle d’Aosta, provincia di Trento e Bolzano si mantengono sotto il 17%.

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