Manovra 2025: nuove agevolazioni fiscali e opportunità per le farmacie

La Legge di Bilancio 2025–2026 porta un nuovo ciclo di agevolazioni rivolte alle imprese che investono in digitalizzazione, automazione ed efficienza energetica.
Le farmacie, sempre più orientate alla “farmacia dei servizi” e alla modernizzazione dei processi, possono beneficiare in modo particolare di queste misure.
Abbiamo chiesto a Mario Muzio founder studio Farmadata e Antonio Caiazzo socio dello studio, di aiutarci a capire quali opportunità concrete si aprono per il settore.

1) Quali sono le principali novità della Legge di Bilancio 2025-2026 in materia di incentivi per le PMI e come si applicano al settore farmacia?

La novità principale è il ritorno dell’iper-ammortamento. Si affianca alla Nuova Sabatini, potenziata per digitale e green, e al credito d’imposta ZES per il Sud. Per le farmacie significa poter agevolare robot, automazione, telemedicina, sistemi informatici avanzati e impianti a risparmio energetico.

2) Come funziona concretamente la Nuova Sabatini?

La Sabatini riconosce un contributo sugli interessi di un finanziamento/leasing di 5 anni.
Per gli investimenti fino a 200.000 €, il contributo viene pagato in un’unica soluzione, un vantaggio importante in termini di liquidità. Le aliquote sono maggiorate per beni 4.0 e green, rendendola ancora più conveniente.

3) Quali investimenti tecnologici sono ammissibili e come le farmacie possono beneficiarne?

Rientrano robot di magazzino, casse automatiche, sistemi di telemedicina, etichette elettroniche, software evoluti e dispositivi per l’efficienza energetica.
Questi strumenti migliorano tempi, servizio al cliente, controllo delle scorte e possibilità di ampliare la gamma dei servizi, rendendo la farmacia più competitiva.

4) In quali casi la Sabatini Capitalizzazione è una concreta opportunità per le farmacie?

È adatta alle farmacie S.r.l. previo aumento del capitale di almeno il 30% del finanziamento. In cambio ricevono il contributo più elevato previsto dalla normativa.
È utile per farmacie che vogliono , contemporaneamente alla realizzazione dell’investimento, rafforzare il proprio assetto patrimoniale.

5) Le farmacie nel Mezzogiorno possono cumulare la Sabatini con la ZES?

Sì. La cumulabilità è ammessa e può generare un risparmio notevole, soprattutto per investimenti strutturati. L’unica attenzione è restare nei limiti di aiuto previsti dalle regole UE.

6) In cosa consiste il nuovo iper-ammortamento e perché interessa le farmacie?

Permette di maggiorare il costo fiscale dei beni:
* +180% per investimenti 4.0
* +220% per investimenti green
Per la farmacia significa una forte riduzione dell’imposizione fiscale (salvo l’adesione al CPB) a seguito dell’acquisto di robot, automazione, telemedicina, impianti fotovoltaici e sistemi di monitoraggio energetico.

7) Quali beni tipici della farmacia sono ammissibili?

Robot, casse automatiche, hardware e software gestionali, totem e distributori automatici interconnessi, apparecchiature di telemedicina, fotovoltaico, batterie di accumulo e vari dispositivi strumentali utili al funzionamento dell’attività.

8) Come si applicano le aliquote di maggiorazione 50–220%?

Per la farmacia le aliquote rilevanti sono le più alte: +180% per i beni digitali interconnessi e +220% per quelli che riducono i consumi.

9) È possibile cumulare iper-ammortamento e Sabatini sullo stesso investimento?

Sì. la Sabatini riduce il costo del finanziamento, l’iper-ammortamento riduce l’imposizione fiscale. La combinazione è particolarmente favorevole per robot, automazione e telemedicina.

10) Quando conviene la Sabatini e quando l’iper-ammortamento?
Fermo restando che sono misure cumulabili e non alternative la
Sabatini è idonea per investimenti piccoli/medi per i quali si è fatto ricorso alla leva bancaria.
L’ Iper-ammortamento è ideale per le farmacie più redditizie (e che non abbiano aderito al CPB che neutralizza il beneficio derivante dalla misura in esame) o per investimenti tecnologici più importanti.
L’uso combinato ovviamente massimizza il beneficio complessivo.

In buona sostanza, queste misure rappresentano un’occasione concreta per le farmacie che vogliono guardare al futuro, offrire servizi sempre più innovativi ai propri pazienti e migliorare la competitività. L’importante è informarsi per tempo e pianificare gli investimenti in modo strategico, magari con l’aiuto del proprio commercialista.

 

Christian Petrelli

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